Assicurare una parte del corpo? Non lo fanno solo le star

Cercare protezione in una polizza assicurativa è una prassi piuttosto comune: forse meno comune è non solo assicurare una persona, ma anche specifiche parti di essa. Ovviamente quando si parla di questo argomento, l’immaginazione vola da un vip all’altro, a partire da Betty Grable a cui negli anni quaranta furono assicurate le gambe per un milione di euro, al decoltè di Monica Bellucci, al derrier di Jennifer Lopez, fino alla voce di tantissimi cantanti di fama planetaria.

In realtà assicurare lo strumento con cui si lavora non è un’idea così peregrina, o fatta per far notizia sui giornali. Basta pensare ai sommelier, agli assaggiatori professionisti, ai migliaia di sportivi (solo per citare alcune categorie) che perderebbero ogni entrata in caso di problemi fisici.

Ma come si fa ad assicurare una parte del corpo?

Innanzitutto bisogna trovare la compagnia giusta: non tutte offrono questa tipologia di servizio. Fate attenzione alle assicurazioni sconosciute che via web offrono mirabilia per questo tipo di prodotto, perché ad esempio in Italia le assicurazioni di parti del corpo devono comunque essere legate ad una polizza sulla vita o ad una polizza infortuni. Se quindi ci dovesse essere un incidente che va a danneggiare proprio la parte interessata, si ha diritto ad un’invalidità del 100% e persino alla pensione.

È ovvio che prima di garantire per la salute di un organo la compagnia assicurativa obbligherà il contraente ad una serie di perizie che garantiscono la perfetta salute, per evitare di dover pagare in caso di patologie già insorte.

Se proprio volete assicurare solo una  parte specifica, senza essere legati a polizze ulteriori, potete scegliere compagnie non italiane, come la Lloyd’s, che è specializzata in questo tipo di richieste. Il costo, comunque, è decisamente superiore, preparatevi quindi, anche non siete una celebritie, a pagare un premio da vera star.