Bollettino delle truffe assicurative di dicembre

Scritto da Lorella Gabutti il
Senza Assicurazione

La lotta ai disonesti non conosce soste e lo sanno bene le forze dell’ordine che, anche a dicembre, mese dedicato alla preparazione del Natale, hanno continuato nella loro opera scoprendo nuove truffe assicurative.

Il mese si è aperto con l’arresto di 16 persone a Boscoreale (Napoli). Le indagini della Procura di Torre Annunziata hanno infatti accertato che l’organizzazione aveva ideato un metodo per assicurare l’auto a prezzi stracciati. Il contratto veniva intestato a una persona inesistente, quindi veniva simulata una vendita della vettura e il nuovo proprietario pagava un premio esiguo.

A Piacenza, intanto sono stati effettuati nuovi arresti. La città emiliana era salita agli onori delle cronache per una maxi truffa scoperta a settembre, che aveva visto 21 arrestati colpevoli di aver ideato falsi incidenti per riscuotere risarcimenti non dovuti. Tra gli arrestati figurava anche un avvocato e proprio indagando su di lui è nato un nuovo filone che ha visto implicate diverse persone, tra cui due medici. Uno di loro prestava la sua opera presso il pronto soccorso cittadino, l’altro era fiduciario della Unipol, ed entrambi erano impegnati a certificare le false lesioni. Ora sospesi dal servizio, i due sono sottoposti a misure cautelari.

Falsi incidenti anche a Messina, dove l’inchiesta denominata Tris, portata avanti da Vigili Urbani e Carabinieri, ha visto l’arresto per truffa per 12 persone. La mente del gruppo era Gaetano Molino, a capo di una vera e propria associazione a delinquere capace di sfruttare i certificati medici a proprio vantaggio. Uno degli arrestati, in seguito a un incidente (vero) aveva subito delle lesioni e una volta guarito, continuava a essere vittima di nuovi sinistri. Altri invece riuscivano a subire incidenti stradali anche più volte al giorno. Tali coincidenze sfortunate non sono passate inosservate e le indagini hanno provato la loro malafede.

Poco prima di Natale sono scattati gli arresti anche per 12 leccesi che, sempre con il metodo dei falsi incidenti, erano riusciti a truffare le assicurazioni per circa un milione di euro. Oltre agli arrestati sono indagate altre 60 persone implicate a vario titolo.



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