Bollettino truffe assicurative agosto

Scritto da Lorella Gabutti il

Il mese di agosto si è aperto con l’Operazione Pinocchio, operazione della Polizia Stradale di Aosta, che ha individuato oltre trecento persone che hanno portato avanti diverse truffe nei confronti delle compagnie assicurative. Le indagini hanno preso il via quando gli agenti si sono resi conto che il numero delle vetture circolanti sul territorio regionale era notevolmente superiore a quello di coloro che hanno stipulato polizze RCA e, con un lavoro paziente, sono riusciti a identificare e denunciare gli oltre trecento valdostani truffaldini. Va peraltro chiarito che alcuni dei non-assicurati, in realtà avevano contratto una regolare polizza, ma stipulando il contratto su internet con una compagnia straniera che così non appariva nei database. Una volta depennati tutti costoro, sono però rimasti più di trecento automobilisti non in regola. Oltre la metà di loro, 185 per la precisione, a dire il vero, non erano neppure valdostani, ma cittadini campani che, grazie alla complicità di quattro dipendenti del PRA di Caserta, sulla carta  di circolazione figuravano come residenti in valle. Il motivo di questo cambio di residenza? Le tariffe sono molto più convenienti ai piedi del Monte Bianco. Sono poi venuti a galla diversi casi di tagliandi faidate stampati in casa o “adattati” per prolungarne la validità.

In Puglia, a Molfetta, invece gli assicurati erano vittime di un “furbetto” che produceva da sé false polizze e poi le vendeva agli automobilisti. La denuncia è scattata lo scorso autunno da parte di alcuni dei truffati, che si sono resi conto di non avere alcuna copertura assicurativa e, la Guardia di Finanza, dopo le indagini del caso, ha identificato e arrestato un sessantaduenne. L’uomo, non solo provvedeva a fornire falsi tagliandi, ma organizzava anche falsi incidenti. I sinistri simulati lo vedevano sempre alla guida, ma a bordo si alternavano i passeggeri, che immancabilmente subivano dei danni fisici per i quali intascavano lauti risarcimenti.

Non poteva poi mancare, nel resoconto delle truffe agostane, anche la simulazione di furto d’auto. Il caso si è registrato a Lenola (LT), dove un uomo, dopo aver venduto la sua auto, ne ha denunciato il furto riscuotendo 16.000 euro di indennizzo. Una volta scoperto che la vettura era in realtà stata venduta a un cittadino straniero, l’uomo è stato denunciato a pieno libero.



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