Caratteristiche e particolarità delle assicurazioni etiche

Scritto da Cristina Iadeluca il

Le compagnie di assicurazione si sono via via allontanate dalla mission che ha portato alla nascita delle prime organizzazioni che intendevano proteggere le persone o i gruppi, tramite il principio della ripartizione del rischio. Il concetto di assicurazione etica quindi riparte in sostanza dal significato originario del ruolo dell’assicuratore, dando soprattutto forza alla trasparenza ed all’equità di trattamento tra i vari assicurati.

In Italia non ci sono molte realtà che si sono impegnate in questa direzione, intrapresa per prima dalla Caes, che si propone come soggetto plurimandatario, che garantisce ai propri assicurati il rispetto di una serie di condizioni fondamentali, oltre che una partecipazione attiva all’economia solidale, reinvestendo una percentuale della raccolta per sostenere progetti che abbiano carattere solidale.

Tornando all’aspetto meramente assicurativo, quali sono i “vantaggi” che i consumatori hanno rivolgendosi alle società che praticano forme di assicurazione etica? Al primo posto c’è la trasparenza per il contenuto delle polizze, con particolare attenzione alle clausole. In questo senso quindi non solo, fin dalla fase di preventivo, il potenziale assicurato ha la certezza di conoscerne tutte le condizioni, ma si procede anche con una semplificazione riducendo al minimo le condizioni accessorie.

Poi c’è la determinazione del premio, che avviene in modo equo secondo dei parametri oggettivi (tenuto conto dell’effettivo bisogno della copertura assicurativa e delle caratteristiche degli assicurati), sganciandosi dai criteri soggettivi, e legati a situazioni di clientelismo così come avverrebbe con le compagnie di assicurazione tradizionali. Anche la consulenza diventa realmente personale e personalizzata, perché è fondamento indispensabile del funzionamento del sistema stesso.

Il tutto sotto l’egida della reale mutualità e solidarietà, coinvolgendo da una parte l’intero sistemo assicurativo, che viene messo in discussione, cercando di stimolarne una sorta di autocritica per cercare di modificarne i comportamenti che vanno a discapito degli assicurati, ma anche il coinvolgimento dei consumatori che assicurandosi, a loro volta, anche se in modo non diretto, diventano protagonisti del sostegno della finanza etica.



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