La convenienza della scatola nera, incassa il giudizio negativo anche di Codacons

Il decreto legge “Concorrenza” continua a suscitare polemiche, e dopo l’associazione dei carrozzieri, a palesare le proprie perplessità rispetto al suo contenuto riguardante la riforma delle rc auto, è l’associazione dei consumatori Codacons. Secondo i calcoli condotti dall’ufficio studi dell’associazione stessa, con l’installazione della scatola nera, per ottenere un pallido sconto (ancora non definito in modo certo, ma per il quale si continua a parlare di un 5% o massimo 10%), ci si troverebbe con un conto addirittura più salato rispetto a quello che già si paga al rinnovo della propria assicurazione auto.

 La situazione non cambierebbe, sia che il costo dell’installazione e della gestione della scatola nera dovesse ricadere sugli assicurati, e sia se invece se ne dovessero fare carico le compagnie stesse, che finirebbero con lo scaricare il costo finale sul “sistema” e quindi in ultima battuta a pagarne il prezzo sarebbero ancora una volta i consumatori. I calcoli del Codacons parlano di un costo medio di gestione e manutenzione dell’apparecchi pari a 75 euro.

 Paragonando l’aggravio dei costi, rispetto a quanto si otterrebbe di sconto, allora risulta chiaro di quanto si tratti di un provvedimento che non produce alcuna convenienza: ad esempio su una polizza rc di 500 euro annui, lo sconto a cui si potrebbe aspirare andrebbe dai 25 euro ai 50 euro, mentre il costo in più legato alla scatola nera è, come detto, di 75 euro. Per cui nella migliore delle ipotesi si andrebbe incontro ad un esborso in più di 25 euro. A livello nazionale, ciò porterebbe a un aumento delle spese di oltre 3 miliardi di euro, di cui beneficerebbero in ultima battuta solo i produttori delle scatole nere.

Per rendere valido il sistema di sconti, introdotto con l’installazione della scatola nera, secondo il Codacons, bisognerebbe arrivare ad uno sconto del 30% (da raggiungere tramite una riduzione di pari percentuale dei costi degli incidenti), il che rappresenta un obiettivo irrealizzabile. Quindi alla domanda, se la scatola nera convenga o meno, dati alla mano, sembra proprio che la soluzione trovata dagli ultimi governi, porti ad una risposta chiaramente negativa.