Nuova stangata sulle Rc auto

Scritto da Lorella Gabutti il

Cattive notizie per motociclisti e automobilisti: si prevede che i premi per le polizze RC stiano per terminare la loro discesa e nel 2015 ricominceranno a salire. La diminuzione dei premi era iniziata nel 2011 quando la crisi economica ha costretto gli italiani a mutare completamente le loro abitudini. Lasciata a casa l’auto, per muoversi hanno iniziato a utilizzare i mezzi pubblici o la bicicletta e ciò ha portato a una diminuzione sensibile del numero dei sinistri, situazione che ha permesso la diminuzione dei premi, pur lasciando ampi margini di utile alle compagnie. Non si deve dimenticare infatti che, nonostante la discesa delle tariffe, i premi pagati dagli italiani sono sempre stati i più elevati d’Europa. Per il prossimo anno si prevede, però. una timida ripresa economica e un’ulteriore diminuzione dei prezzi dei carburanti e, se la notizia non può che fare piacere a tutti, il maggior piacere lo trarranno le compagnie perché a ciò corrisponderà a un aumento del parco circolante e, di conseguenza, dei premi RC.

Di fronte a tali previsioni, è giunto il momento di iniziare a vagliare le diverse offerte presenti sul mercato per trovare il contratto che possa dimostrarsi più conveniente. Dopo che è stato eliminato l’obbligo di dare la disdetta alla vecchia assicurazione per passare a una nuova, sono moltissimi gli italiani che hanno cambiato compagnia e ciò ha stimolato le assicurazioni a offrire maggiori servizi a prezzi invariati, se non addirittura diminuiti.

Insomma è giunto il momento di guardarsi attorno per trovare un contratto che più risponda alle proprie esigenze. Si può puntare ad aumentare il massimale mantenendo inalterato il premio, oppure si possono stipulare contratti con la guida esclusiva che prevedono sconti sostanziosi. Chi percorre un numero di chilometri limitato può orientarsi verso le assicurazioni chilometriche, ma non si devono nemmeno trascurare le polizze che offrono le banche, sempre più coinvolte nel mondo assicurativo. Spesso ai clienti sono riservate condizione di estremo favore, a volte come contropartita, è però richiesto l’acquisto di titoli azionari dell’istituto stesso e, in questo caso, è bene valutare i pro e contro dell’operazione. E se proprio non si ha voglia di cambiare, si può sempre negoziare il contratto con la propria compagnia, con un poco di perseveranza si possono spuntare riduzioni anche del 20-30%.




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