Riforma del Codice della Strada: a viaggiare senza assicurazione si finirà nel penale?

Scritto da Valentina Oberti il

L’attenzione dei media si è focalizzata maggiormente sull’omicidio stradale, ma la riforma al Codice della Strada, approvata dalla Camera dei Deputati nella giornata di giovedì 9 ottobre, riguarda tantissimi aspetti: partendo dal ritiro della patente a vita (il c.d. ergastolo) e arrivando a una maggiore attenzione per gli utenti deboli della strada, si passa anche dal mondo assicurativo.

Non è certo una novità che in Italia circolino più di 4 milioni di vetture senza assicurazione, così come non ci giungono nuove le misure che le varie istituzioni stanno mettendo in opera per contrastare quella che ormai è un’emergenza: il testo di legge appena approvato dalla Camera (e che dovrà essere approvato anche dal Senato per divenire legge) favorisce l’installazione di strumentazioni tecnologiche che possano controllare a distanza se un’automobile è assicurata o meno.
In materia di assicurazioni auto, poi, il testo prevede sanzioni maggiori per chi circola senza copertura assicurativa (anche se non diventerà un reato, come inizialmente proposto).

L’inasprimento delle sanzioni è il primo, ma indispensabile passo per poter efficacemente lottare contro la crescente quota di automobilisti che circolano senza polizza auto; se a ciò associamo un più capillare controllo delle auto in circolazione, tramite sistemi che ottimizzino i costi, la direzione intrapresa non può che essere quella buona. Non dimentichiamo, però, che sarebbe quanto mai auspicabile un intervento del legislatore anche in materia di premi: un nodo sempre attuale su cui il governo non è riuscito a porre mano in maniera finora decisiva.
La speranza, naturalmente, è che il testo divenga legge quanto prima e che, dalle parole ai fatti, i buoni propositi non si perdano strada facendo.



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