Risarcimento per incidenti: tagli all’orizzonte

Scritto da Valentina Oberti il

Se il DDL Concorrenza venisse approvato, il consiglio spassionato per tutti quanti noi sarà quello di guidare non con molta, ma con infinita prudenza per non dover poi vivere con il detto “oltre il danno, la beffa” che ronza nelle orecchie.
Già, perché fare il “botto” in auto è un’esperienza terribile di per se’, figuriamoci quando, oltre ad ammaccarsi la carrozzeria, ci sono anche danni alla persona; fra poco, però, oltre al danno derivante dall’incidente, potremo ricordarci l’esperienza anche con una bella beffa, cioè con risarcimenti ancora più irrisori.

Secondo quanto previsto dal DDL Concorrenza, ci potrebbero essere dei tagli fino al 40% per i danni considerati di lieve entità (per chi di noi non ha dimestichezza con il mondo assicurativo, può essere utile sapere che la perdita di un dito o della funzionalità olfattiva è considerata tale), mentre per quelli più gravi le assicurazioni risparmieranno 400/500 mila euro.

Limitandoci all’analisi dei danni lievi, il Governo ha proposto il taglio della base di calcolo dei risarcimenti passando a risarcire da 795,91 euro a 674,78 euro per punto d’invalidità; inoltre, con un gioco lessicale, ha eliminato il risarcimento del danno morale che dovrebbe essere conteggiato assieme a quello biologico.

Dunque, se il DDL Concorrenza passasse la situazione che si verrebbe a creare è quella che, nel Paese europeo che paga una RCA alle stelle, i risarcimenti vengono tagliati: vien spontaneo chiedersi a quando il taglio dei premi RCA, dunque?
Nel mentre che attendiamo che qualcuno sia in grado di darci questa risposta, non dimenticate di tenere le mani salde sul volante e gli occhi aperti!



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