Strano, ma vero: calano i sinistri, ma non i premi per l’RCA
L’Italia al volante sembra essere più virtuosa: i sinistri sono in calo, soprattutto al Sud, ma – contrariamente alle aspettative – non diminuisce il premio per l’RCA.
È quanto è emerso dal convegno “Legalità e questione sociale: rischi e costi dei fenomeni fraudolenti”, tenutosi nei giorni scorsi a Napoli: il problema alla base di tutto, rimarrebbero le frodi ai danni delle Compagnie assicuratrici, fenomeno che, varcato il confine, starebbe appassionando anche numerosi altri Paesi europei, fra cui Svezia, GB e Finlandia.
Il nocciolo della questione è noto: il premio dell’assicurazione è ritenuto troppo caro, quindi si frodano le Compagnie che, per difesa, alzano i premi. Complice la crisi, in questi ultimi anni abbiamo assistito ad un incredibile aumento di episodi fraudolenti, rendendo la pratica una vera e propria piaga: si stima che i falsi sinistri siano circa il 14% del totale.
Che fare, dunque? Al convegno è stato auspicato un approccio diverso verso i truffatori: le Compagnie dovrebbero smettere di colpire la collettività con premi sempre più cari, ormai insostenbili per moltissimi automobilisti, ma sporgere denuncia contro i responsabili di sinistri ritenuti fasulli.
Una soluzione assolutamente condivisibile: spezzare questo circolo virtuoso andando a colpire i veri responsabili del caro tariffe sarebbe il primo e imprescindibile passo da compiere per avvicinare i nostri salatissimi premi rca alla media europea.
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