Tasse sulla polizza auto: un vero salasso per tutti gli italiani

Scritto da Daniela Zepponi il

Sapevate che ogni volta che pagate la polizza RCA regalate fino al 26,5% allo Stato italiano? E che nello specifico quei soldi se li dividono il Servizio Sanitario Nazionale e le Provincie? Certo, le Province in teoria sono estinte, ma in pratica continuano ad assorbire i nostri soldi… e purtroppo non sono pochi. Perché, facendo un piccolo calcolo, se la vostra polizza si aggira intorno ai 500 euro, 132 li date allo Stato. E a niente vale il fatto che già paghiamo le tasse sia direttamente indirettamente: al momento le cose restano così.

Nel 2014 sono stati addirittura 2,3 miliardi gli euro pagati, alla faccia della difficoltà delle famiglie. C’è da dire però che non tutte le Province attuano queste tasse nello stesso modo. Roma, Milano, Napoli e Torino sono in vetta alle provincie più costose: quindi un automobilista partenopeo che può spendere anche 1800 per un’assicurazione auto, versa quasi 500 euro di tasse, perché ovviamente avendo a che fare con una percentuale, cresce in maniera esponenziale.

Vista la situazione di crisi, siamo portati a cercare ogni stratagemma per abbassare i costi dell’ RCA. Scegliamo assicurazioni chilometriche, a tempo, installiamo scatole nere. Anche le compagnie assicurative, pure essendo le polizze italiane le più costose d’Europa, stanno cercando nel loro piccolo di adattarsi. Eppure lo Stato italiano non manda nessun segnale dal canto suo, anzi, dal 2014 non si potrà più dedurre il contributo al Servizio sanitario nazionale al momento del pagamento delle imposte.

Un ulteriore aiuto a non arrivare a fine mese: perché lo Stato non ha forse come primo obbiettivo quello di svuotarci completamente le tasche offrendo in cambio servizi zero? Se almeno questi soldi servissero a rendere più sicure le strade che percorriamo ogni giorno, almeno tutto ciò avrebbe un senso. Invece serviranno a pagare i lauti stipendi dei politici e dei dirigenti che decideranno il prossimo aumento dell’aliquota da applicare alla polizza RCA. W l’Italia!



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