Ritardata denuncia del sinistro all’assicurazione: si perde il risarcimento?

Proprio qualche giorno fa, ci siamo occupati delle cose che bisogna fare quando – ahinoi – rimaniamo coinvolti in un sinistro stradale. Oltre a prestare soccorso, occorre sicuramente compilare il modulo blu e inoltrare la richiesta di risarcimento del danno all’assicurazione.

Quest’oggi vogliamo focalizzare la nostra attenzione su quest’ultimo aspetto e, in particolare, cosa può succedere quando ci dimentichiamo per qualsiasi motivo di inoltrare la richiesta.

Molti contratti di assicurazione prevedono dei termini per la presentazione dell’istanza ed anche il Codice Civile si esprime in questo senso. Infatti, nel codice troviamo l’espressa indicazione dell’obbligo di trasmettere la comunicazione entro i termini stabiliti, fatto salvo che delle circostanze di forza maggiore lo abbiano impedito.

Se dal ritardo, l’assicurazione ha subito un pregiudizio, questa può ridurre l’importo del risarcimento dovuto.

A questo proposito si è pronunciato nei giorni scorsi il Giudice di Pace di Taranto che ha riconosciuto la possibilità di un risarcimento del danno anche se l’istanza è stata presentata tardivamente in quanto l’appellarsi a clausole e cavilli da parte delle assicurazioni per ridurre o addirittura negare il risarcimento non sarebbe un comportamento di buona fede e conforme alle finalità dell’istituto assicurativo.

Difatti, l’essenza stessa del contratto di assicurazione è di trasferire in capo a un soggetto terzo (la compagnia assicuratrice, appunto) le responsabilità derivanti da casi imprevedibili; non sarebbe quindi legittimo che, dopo aver incassato premi per anni, nel momento del “bisogno” l’assicurazione si tirasse indietro, adducendo delle violazioni temporali.

Per questo, secondo il Giudice di Pace di Taranto l’assicurazione dovrebbe pagare il risarcimento anche se presentato tardivamente, purché non abbia subito un pregiudizio dal ritardo nella denuncia.