Assicurazione chilometrica: quando conviene

Scritto da AssicurazioneOnline il

Al fine di venire incontro al guidatore che utilizza solo occasionalmente l’automobile, è stata realizzata la formula della polizza assicurativa chilometrica. In tal caso il contraente sarà tenuto a pagare un premio annuale proporzionale all’uso effettivo del veicolo. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa innovativa soluzione assicurativa.

Grazie alla assicurazione chilometrica, denominata anche a consumo, è possibile pagare un premio assicurativo personalizzato, ovvero calcolato in base al numero di chilometri effettivamente percorsi dall’automobilista durante l’anno. Si tratta, dunque, della soluzione ideale per coloro che sono soliti viaggiare con i mezzi pubblici, che amano spostarsi a piedi e che, comunque, solo di rado si servono della macchina.

Assicurazione chilometrica: ecco le principali caratteristiche

Il conducente, nel momento in cui stipula la RC auto a consumo, deve comunicare all’operatore assicurativo quanti chilometri percorre più o meno nell’arco di un anno. Gli altri parametri che influenzeranno il premio che il contraente deve corrispondere alla compagnia poi, sono i soliti, ovvero l’età del guidatore, il luogo in cui egli risiede e il numero dei sinistri causati in passato (cioè a dire la sua classe di merito).

Ma cosa accade se il contraente percorre più chilometri di quelli stimati in fase di stipula? In questa circostanza l’automobilista è tenuto a pagare una integrazione. Qualche compagnia assicuratrice poi, prevede che, in caso contrario, ovvero se il numero di chilometri percorsi sono inferiori a quelli dichiarati, il cliente venga rimborsato.

Per stabilire con esattezza quanti chilometri ha percorso l’autovettura, viene installato un dispositivo satellitare ad hoc, denominato “scatola nera”. Quest’ultimo, d’altra parte, è anche un efficace antifurto (permette al proprietario di ritrovare l’auto in caso di furto) e un valido sostegno in caso di emergenza (invia richieste di soccorso all’assistenza stradale). A tal proposito ricordiamo che la geolocalizzazione del veicolo è possibile anche quando ci si trova all’estero. Sarà sufficiente, in caso di incidente o malfunzionamento del veicolo, premere un apposito tasto per inviare la richiesta di aiuto.

I dati e le informazioni raccolte e archiviate dalla scatola nera vengono inoltrati al database della compagnia assicurativa, in modo che possano essere effettuate tutte le verifiche del caso.



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