Classe di merito: tutto quello che c’è da sapere

Scritto da AssicurazioneOnline il

Il mondo delle assicurazioni auto in Italia gira attorno a un’espressione che tutti nominano, ma in pochi veramente conoscono, la classe di merito.

Cosa è, come viene attribuita e come si può essere “promossi” o “bocciati” sono i principali argomenti che andremo ad approfondire insieme in questa piccola guida sulla classe di merito.

Classe di merito: cosa è e come faccio a sapere in quale sono?

La classe di merito è la traduzione in una scala da 1 a 18 della pericolosità alla guida di un automobilista. Introdotta con la legge 990/1969 rappresenta il fulcro del sistema assicurativo bonus-malus: il concetto è che chi ha guidato prudentemente tutto l’anno, ha tenuto un comportamento corretto alla guida, al termine dell’anno viene premiato dalla Compagnia assicuratrice con un avanzamento di una classe (bonus). Viceversa, chi non si è comportato bene ed ha causato dei sinistri viene retrocesso di due classi (malus).

Conseguentemente, il premio subisce rispettivamente una diminuzione ovvero una maggiorazione.

Chi non si è mai assicurato, alla stipula della prima polizza assicuratrice si trova in 14sima classe e per ogni anno di guida “prudente” si guadagna una classe, fino ad arrivare al top (la prima classe) dove i premi assicurativi sono più bassi.

Per chi, invece, non è alla prima stipula e volesse conoscere la propria classe di merito per richiedere un preventivo a un’altra Compagnia, cosa bisogna fare?

Le soluzioni sono differenti: si può ricavarla dall’attestato di merito che la Compagnia con cui abbiamo in essere l’assicurazione ci deve inviare per posta 30 giorni prima della scadenza del contratto.

Oppure possiamo leggere la classe di merito che, nell’ultimo contratto, ci ha assegnato la Compagnia assicuratrice e – se non abbiamo causato incidenti – saremo automaticamente promossi a quella inferiore. Viceversa saremo stati retrocessi di due classi se non siamo stati prudenti.

Tuttavia, conoscere la classe di merito può essere superfluo se decidiamo di farci fare un preventivo da uno dei preventivatori online.

Ereditare la classe di merito. Cioè?

Dicevamo sopra che chi non ha mai stipulato un contratto di assicurazione auto inizia la sua “carriera” assicurativa dalla 14sima classe.

Oppure no, se ha i requisiti previsti dalla legge Bersani. Entrata in vigore nel 2007, la legge Bersani permette di ereditare la classe di merito di un parente di 1° grado con cui si convive (cioè si è nello stesso nucleo familiare) nel caso in cui si acquista una nuova auto (la seconda, la terza,…): il proprietario del nuovo veicolo avrà automaticamente la classe di merito del parente, per questo si parla di eredità.

I vantaggi, dal punto di vista economico, sono davvero enormi: pensiamo a un neopatentato che, anziché iniziare dalla 14sima classe, può direttamente ereditare la classe del padre che, se automobilista virtuoso, sarà in prima classe di merito.

Oltre ai neopatentati, la legge Bersani favorisce chi non ha stipulato un contratto di assicurazione o chi ha l’attestato di rischio scaduto.

Con la legge Bersani, il trasferimento della classe di merito non è possibile fra tipologie diverse di veicoli (auto e moto) e da un veicolo aziendale a uno privato.



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