L’assicurazione è un tipico contratto aleatorio

Scritto da AssicurazioneOnline il

In via preliminare diremo che un contratto si definisce aleatorio (termine che deriva dal latino “alea” ovvero tiro di dadi, rischio) quando nell’accordo tra due parti vi è un elemento legato all’incertezza, al rischio per l’appunto; si parla, in tal caso, di rischio contrattuale. In altri termini non è noto ai contraenti il rapporto che sussiste tra vantaggio e rischio, poiché le eventuali prestazioni e gli effetti contrattuali sono strettamente dipendenti da un evento del tutto casuale e, dunque, imprevedibile. L’incertezza, ne consegue, rappresenta il fattore chiave di questa tipologia di contratti.

In ambito giuridico i contratti aleatori sono ricompresi nella più ampia categoria dei contratti a prestazioni corrispettive o sinallagmatici.

Ecco perché l’assicurazione è un contratto aleatorio

Il contratto aleatorio può essere distinto in due principali categorie:

  1. 1.    il contratto aleatorio per natura
  2. il contratto aleatorio per volontà delle parti

Il contratto assicurativo rientra nella prima categoria, esso cioè è un contratto aleatorio per natura. Cerchiamo di capire perché.

L’assicurazione prevede che una parte, ovvero il beneficiario della polizza, versi all’altra, ovvero l’agenzia assicurativa, un certo importo denominato premio, ottenendo in cambio di essere tutelata economicamente in caso di particolari eventi negativi contemplati dal contratto stesso. Proprio per questo motivo l’assicurazione rientra a buon diritto nella categoria dei contratti aleatori: essa, infatti, dipende sempre da eventi imprevedibili e non si può sapere anticipatamente quale parte trarrà vantaggio dalle prescrizioni contrattuali.

Prima della stipula della polizza assicurativa, il contraente deve fornire alla compagnia tutte le informazioni e i dati utili a calcolare la valutazione del rischio, al fine di determinare in maniera adeguata il premio che andrà versato periodicamente.

Se le informazioni fornite dal beneficiario dell’assicurazione dovessero rivelarsi false, l’assicuratore può chiedere che il contratto venga annullato.

In conclusione possiamo dire che il contratto assicurativo è aleatorio, in quanto entrambe le parti ignorano il rapporto vantaggi-rischi cui si andrà incontro. L’assicurato esegue la sua prestazione (versare il premio) senza avere la certezza che l’altra parte (l’assicurazione) esegua la propria (in quanto non necessariamente si verificherà un certo evento per il quale si rende necessario un risarcimento: si pensi, ad esempio, al sinistro stradale). Dall’altra l’assicuratore non sa, nel caso in cui si verifichi un certo evento contemplato dal contratto, l’entità dell’indennizzo che dovrà erogare.



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