Previdenza complementare come assicurazione sulla vita

Scritto da AssicurazioneOnline il

Il ramo delle polizze assicurative è davvero uno dei più estesi e diramati, e inoltrarci in assicurazioni economiche non fa altro che confermare tale presupposto. L’assicurazione sulla vita è forse una delle più importanti dal punto di vista della sicurezza personale, ed è utile non solo a coprire eventuali danni che minano la salute psico-fisica di un individuo, ma garantisce anche un risarcimento (solitamente variabile) ai familiari nel caso di eventuale morte della persona assicurata.

Si tratta ovviamente di cause non prevedibili e in alcun modo modificabili, ed è proprio per questo che tale assicurazione è forse quella che è meno soggetta a processi di duplicazione e falsificazione.

La situazione assicurativa odierna

Recentemente si è visto un incremento netto di assicurazioni sulla vita, sottoscritte a macchia d’olio, in modo equo per tutte le regioni Italiane. Il motivo è in realtà molto semplice: bisogna tenere conto della situazione di un Paese nel momento in cui si decide di stipulare questo genere di polizza, e il periodo di recessione che l’Italia è attualmente impegnata a contrastare non fa altro che enfatizzare il desiderio di volersi assicurare, di non sprecare l’opportunità di poter essere tutelati dai rischi che intercorrono nella quotidianità di ogni individuo. Tale evento ha spinto le società assicuratrici ad ideare soluzioni miste, che spaziano dal ramo assicurativo a quello finanziario.

La previdenza complementare

Per quanto riguarda un soggetto lavoratore, il periodo di crisi è ulteriormente considerato come una minaccia.

Si consideri ad esempio il TFR,  (acronimo di Trattamento di Fine Rapporto) che spetta al lavoratore una volta chiuso il rapporto lavorativo con l’azienda di riferimento. In seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, dovrebbero automaticamente scattare una  serie di procedure atte a  garantire al lavoratore la sua futura quota di pensione. Il fattore pensioni è proprio quello che preoccupa la maggior parte degli Italiani.

Non è un mistero che nel settore dei pensionamenti vi sia una netta e progressiva crisi, per questa ragione è logica comune pensare che sia meglio affidarsi alla previdenza complementare. Qui troviamo un fondo pensione concreto, che a prescindere dai criteri usati per validare la propria pensione è comunque fonte di sicurezza, derivante proprio dalla stipulazione di una polizza assicurativa. È inoltre fornito un metodo d’integrazione della pensione sociale a eventuali altre somme che spettano all’assicurato, e ricordiamo infine come questa tipologia di contratto assicurativo sia di libero accesso e quindi fruibile per ogni categoria di lavoratore.

Grazie al recente sistema di gestione per le assicurazioni online, è possibile informarsi discretamente sui servizi offerti da una polizza per la vita e su previdenza complementare, come funziona e come potervi accedere facilmente.



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