Accordi fra Compagnie assicurative alla base delle polizze da urlo?

Scritto da Valentina Oberti il

Il problema del caro assicurazioni riguarda la nostra quotidianità: chiunque di noi abbia l’onere di pagare il premio per la propria auto, sa’ quanto costi e quanto impegno ci sia per scovare la polizza migliore.
Presi dalla nostra routine, spesso, dimentichiamo di riflettere che quest’aspetto altro non sia che l’ultimo anello della catena: i prezzi assolutamente fuori mercato delle assicurazioni non piovono dal cielo, ma sono il frutto di una politica economica di cui le Istituzioni e le Compagnie imprimono un indirizzo.

Fra gli attori coinvolti, c’è l’Antitrust – l’autorità impegnata a garantire la libera concorrenza sul mercato – che negli scorsi giorni ha presentato a Governo e Parlamento la segnalazione per la predisposizione del disegno di legge annuale per la concorrenza e il mercato: fra le misure proposte, non sono mancati interventi per il mercato assicurativo per rimuovere tutti gli ostacoli che permettano di rendere il settore più competitivo.

Più diretto è stato l’intervento di Sergio Puglia, senatore del Movimento 5 Stelle, che ha denuciato la scarsa concorrenza fra le imprese che, spesso, agiscono con pratiche collusive per distorcere il corretto andamento del mercato.
Al di là di truffe e auto fantasma, quindi, la vera responsabilità per gli insostenibili prezzi delle polizze potrebbero essere gli accordi fra le Compagnie?
Un’ulteriore ipotesi, sicuramente da verificare, si affaccia nel panorama assicurativo italiano, sempre più tinto di colori foschi e cupi.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *