ACI: come ridurre le polizze RC

Scritto da Lorella Gabutti il

I costi proibitivi delle polizze RC Auto hanno portato a una situazione paradossale che vede un numero sempre crescente di automobilisti circolare senza assicurazione e che si limitano a esibire un falso tagliando.

Si calcola che all’incirca il 9% di coloro che si mettono al volante di una vettura non abbiano una copertura assicurativa e la percentuale sale ancora di più quando si prendono in considerazione furgoni e motociclette, con numeri che raggiungono il 17%. Nonostante l’obbligatorietà di un contratto di responsabilità civile, pare che molti italiani, anzi troppi, abbiano deciso di contravvenire alle leggi che regolano tale materia e l’ACI identifica proprio negli alti costi dei premi la causa di questi comportamenti  irresponsabili.

Secondo il Presidente dell’Autombile Club Italiano, Angelo Sticchi Damiani, contesta i recenti dati ANIA sui premi medi pagati dagli automobilisti, stimando che il loro importo superi i 740 euro contro i 525 sbandierati dall’associazione delle compagnie assicurative. Vi è un unico modo per debellare il fenomeno delle false assicurazioni: diminuire i costi. Non si tratta di un’impresa impossibile e per Damiani, con alcuni accorgimenti, si può arrivare a ridurre le tariffe fino al 40%.

Innanzitutto vanno limitate le truffe e un buon deterrente potrebbe essere quello di accorciare i termini entro il quale presentare la richiesta di risarcimento danni, passando dagli attuali due anni a 90 giorni per evitare che alcuni furbetti si accorgano di avere avuto nocumento dopo tanto tempo.

Andrebbe inoltre ripristinato il termine di cinque giorni dopo il sinistro il periodo massimo entro il quale il perito possa esaminare l’auto incidentata e si dovrebbe prevedere l’obbligatorietà delle riparazioni presso officine e carrozzerie convenzionate per evitare di “gonfiare” il conto. Chi ha subito un danno fisico da  un sinistro dovrebbe poi presentare una certificazione medica attestante che vi sia un nesso tra il danno subito e il sinistro in cui è stato coinvolto.

Forse il presidente dell’ACI è un po’ troppo ottimista sull’importo delle riduzioni che si potrebbero ottenere con questi suggerimenti, ma quel che è certo è che il numero delle truffe assicurative diminuirebbe e, in fin dei conti, sono proprio le truffe la giustificazione che le Compagnie adducono quando apportano gli aumenti dei premi.



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