Arrivano le assicurazioni rateali, risposta inadeguata alla crisi

Scritto da Riccardo Tronci il

Non è un cambiamento indotto esclusivamente dalla crisi: le assicurazioni rateali, cioè con un premio rateizzabile mensilmente, esistono già da tempo, sotto alcuni specifici campi come: polizze mediche, infortuni, vita e polizze sulla casa. E se da molto tempo le auto si possono acquistare a rate (“Dio è morto, nelle auto prese a rate” lo cantava Francesco Guccini in gioventù), il mondo delle assicurazioni ed Rc Auto non si era mai affacciato a tale possibilità.

Oggi, udite udite, è invece possibile rateizzare la propria assicurazione. “Merito” della crisi, dell’impossibilità di molti di coprire tutte le spese che fino a qualche anno fa risultavano tollerabili, ed il continuo innalzamento del costo delle polizze, arrivate oggi, in alcuni casi, a cifre equivalenti ad uno stipendio mensile. Per cui ecco la proposta: non riduciamo l’importo, ma lo rateizziamo rendendolo più comodo. Come sempre, però, il finanziamento del premio non è gratuito, anzi. Si tratta di un comunissimo prestito finalizzato. Alcune assicurazioni richiedono l’attivazione di una carta (che automaticamente potrebbe far diventare rateizzate mensilmente tutte le polizze sottoscritte presso quella assicurazione), altre si limitano a maggiorare l’importo complessivo del 6/7%.

Genertel (fai un preventivo veloce online), ad esempio, permette la rateizzazione se il pagamento è in carta di credito a saldo, ed il sovrapprezzo che ne deriva è del 4,4% del prezzo della polizza.

Nessun costo annuo, invece, per la carta di Cattolica Assicurazioni, che vede, però, la maggiorazione del premio del 5% e dieci rate annuali, mentre Fineco prevede una rata per mese (12 rate complessive) con una polizza Direct Line. In questo caso sarà sufficiente avere un conto corrente presso Fineco (come chiede anche Unipol), attivabile per un anno gratuitamente con codice sconto, per vedere la propria Rc Auto rateizzata in dodici tranche, senza interessi, ed anzi, con lo sconto di ben 2 mesi (pari al 17% circa).

Se in questo ultimo esempio la rateizzazione del premio assicurativo appare effettivamente vantaggiosa, almeno in un primo momento, ci chiediamo se sia una risposta sufficiente alla crisi ed alla grande quantità di auto fantasma, l’idea del premio rateizzabile. Rendere più accessibili, in termini di costo complessivo, le polizze, sarebbe forse il modo migliore per estenderle a tutta la popolazione. Ad ogni modo la “buona” notizia, fa sapere Ania, è che le assicurazioni caleranno. Merito del comportamento virtuoso degli automobilisti? No, merito della crisi, che ha indotto in molte situazioni, ad abbandonare l’auto, con il conseguente calo di sinistri.



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