Assicurare (contro) i figli

Scritto da Riccardo Tronci il

Carissimi genitori, avete mai pensato di proteggere il vostro pc con password e filtri in modo che i vostri piccoli pargoli non incorrano in contenuti poco ortodossi?

Il problema pare adesso complicarsi: è necessario cominciare a proteggere il proprio portafoglio dalle incursioni online dei figli.

Il primo allarme lo ha lanciato Rachel Neal, che tre anni fa lasciò davanti al pc il suo piccolo Jack, di soli tre anni. La pagina che la madre aveva erroneamente lasciato aperta per poi andare a svolgere alcune attività domestiche, era quella di eBay. Risultato: il piccolo Jack compra una auto per 14mila euro (9000 sterline circa), una Nissan Figaro rosa Chicco. Rachel se n’è accorta qualche giorno dopo, quando un annuncio le intimava di pagare l’asta che si era aggiudicata. Il venditore in questo caso si è mostrò molto disponibile, annullando l’asta e riproponendo direttamente la macchina in offerta sul sito.

Negli Usa, a Portland, una bambina di quattordici mesi, appena un mese fa, ha comprato anche lei una macchina. Deve essere una sorta di fissa, per i bambini, comprare l’auto. Questa volta complice dell’acquisto non è stato il pc, bensì uno smartphone, quello del padre, e la macchina è definibile d’epoca: Austin Healey Sprite del 1962. Il padre si è dimostrato saggio ed ironico, dicendo che l’avrebbe restaurata e regalata a sua figlia nel giorno del sedicesimo compleanno.

Adesso avete una certezza: se avete un figlio ed una connessione internet, prima o poi scoprirete di aver comprato una auto a vostra insaputa. E si potrebbe aprire tutto un bellissimo capitolo anche sulle case ad insaputa, ma non è questa la sede. Il problema in questione è: come esistono assicurazioni sui figli, per riparare danni fatti a terzi, come gli stessi beni oggetti di acquisto vengono assicurati e garantiti, come è possibile assicurare i beni acquistati online per furto, rapina e danneggiamento, come è del resto possibile gestire esclusivamente online le proprie polizze, non sarebbe così ingenuo pensare ad una copertura assicurativa per gli acquisti sbagliati, “ad insaputam“.

Mio figlio compra una automobile, e serenamente dico che mi sono sbagliato, scherzavo. Mio figlio compra una casa al mare per il mese di gennaio? Chiamo in causa la mia assicurazione che interviene e spiega che si è trattato di un errore. Mio figlio compra per errore, attirato dalla grafica un biglietto della lotteria? Quello lo tengo.

Non si sa mai…



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