Assicurazione auto: parliamo degli incidenti nei parcheggi

Scritto da Lorella Gabutti il

Alle compagnie giungono ogni anno un numero esorbitante di denunce di sinistri avvenuti nei parcheggi, numero che sarebbe ancor maggiore se si dovessero conteggiare anche gli urti che non coinvolgono altri autoveicoli. Addirittura secondo una ricerca condotta in Germania il numero di questo tipo di incidenti sfiora il 50% e, per la gran parte, avvengono durante la fase di retromarcia. Che sia davvero così difficile parcheggiare?

Veramente la spiegazione è un’altra e lo afferma uno studio che il centro di ricerca di Allianz ha condotto in proposito con la collaborazione di AG Continental. In considerazione del fatto che sono soprattutto suv e van a essere coinvolti, la conclusione a cui si è giunti che i parcheggi odierni non sono adatti alle nuove tipologie di auto. In effetti hanno mantenuto le dimensioni standard, mentre le vetture sono divenute più larghe e più lunghe e dunque sono certamente più difficili le manovre per entrare e uscire. Se a ciò poi si aggiunge il fatto che molto spesso le nuove linee di design prevedono anche una riduzione della visuale di guida, soprattutto per quel che riguarda la parte posteriore, ecco che si spiega il gran numero di incidenti in fase di parcheggio. Vero è che la tecnologia ha cercato di supplire a questi inconvenienti con i sistemi per l’assistenza al parcheggio, ma a quanto pare non basta a evitare i danni ai veicoli, propri e altrui.

Vista l’alta incidenza di questi sinistri “da parcheggio”, vale la pena ricordare cosa dice in merito il Codice della Strada. L’articolo 154, in particolare, stabilisce che la colpa è della vettura che procede in retromarcia, a meno che la controparte abbia cambiato corsia di marcia oppure stia procedendo anch’essa in retromarcia. Ma cosa si deve fare una volta che ci si è urtati? Se entrambi i guidatori dei mezzi sono presenti, la soluzione è quella di compilare la constatazione amichevole; se invece uno dei due è assente, le regole di buon comportamento vorrebbero che si lasciassero i propri dati ben in vista sulla vettura urtata. E se invece è la nostra auto a essere stata danneggiata e il colpevole si è dileguato? Allora è estremamente difficile ottenere il risarcimento e l’unica speranza è che qualcuno abbia assistito al sinistro e abbia rilevato il numero di targa in modo da rintracciare il responsabile.



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