Assicurazione a rate: vantaggi e svantaggi

Scritto da AssicurazioneOnline il

Lrateizzazione dell’assicurazione può costituire un ottimo sgravio sulla spesa annuale, specialmente per le famiglie. Normalmente infatti, con l’assicurazione a rate, il premio viene pagato in 10 o 12 mesi. Ma è tutto oro quello che luccica? Le RC a rate, sia auto che moto, si basano sul principio del finanziamento: le quote non vengono versate alla compagnia d’assicurazioni, bensì all’azienda con cui questa ha stipulato il credito.

Attenzione però, le scadenze di pagamento non corrispondono alla validità dell’assicurazione a rate, che, in questo senso, funziona esattamente come una classica. Inoltre alcune compagnie di assicurazione possono offrire un contratto trimestrale o solo semestrale. In questo caso, la convenienza è notevolmente ridotta.

Se l’assicurazione a rate funziona come un prestito, bisogna mettere in conto la necessità di aggiungere, a ciascuna somma da pagare mensilmente, gli interessi e le eventuali altre spese aggiuntive, che potrebbero aumentare, anche vertiginosamente, il valore del premio. Ciò significa che questa soluzione è ideale solo per le famiglie che possano contare su di un’entrata fissa.

Di solito, infatti, le compagnie di assicurazione consentono di stipulare una polizza a rate solo a coloro che possono presentare il cedolino della pensione o della busta paga (ovvero coloro che hanno o hanno avuto un contratto da lavoratore dipendente, in genere, di tipo indeterminato), o ai lavoratori autonomi con dichiarazione dei redditi.

Ormai qualunque compagnia d’assicurazione offre l’assicurazione a rate: da UnipolSai a Genialloyd a Prima. Quest’ultima, in particolare, propone un pagamento dilazionato a 12 mesi, con emissione diretta, per l’RC Auto, mentre con UnipolSai è possibile sottoscrivere un contratto con prestito finalizzato a tasso zero, valido anche per le moto.

Diverso è il discorso delle polizze temporanee, che danno copertura a scadenza: per qualche mese (il minimo è 4) o per qualche giorno. Questa soluzione è utile per chi usa il proprio mezzo per determinati periodi dell’anno, come capita per le moto in estate. Similmente funzionano le RC a consumo, che però sono convenienti solo se si percorrono non più di 5.000 chilometri l’anno.

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