Assicurazioni e Fondi pensione: ecco i migliori rendimenti

Scritto da AssicurazioneOnline il

Da quando, negli anni Novanta, è stato modificato il nostro sistema pensionistico, che è diventato contributivo, tutti i lavoratori sono divenuti consapevoli che le pensioni che verranno erogate in futuro saranno certamente minori di quelle odierne. Per far fronte a tale problema non c’è che un’unica soluzione: ricorrere alla previdenza integrativa.

Senza essere costretti a versamenti aggiuntivi si può trasferire il proprio Tfr dall’azienda a uno dei tanti fondi che vengono proposti e per deciderlo si ha tempo 6 mesi dopo l’assunzione. Il Tfr presso il datore di lavoro ha un rendimento che si aggira attorno all’1,5% mentre accedendo a un fondo pensione si possono ottenere rendimenti molto più alti secondo il grado di rischio che ci si assume.

Vi sono fondi pensione sicuri, che investono in obbligazioni, altri che suddividono il capitale tra azioni e obbligazioni e altri ancora, più aggressivi, che destinano l’intero importo all’acquisto di azioni. Questi ultimi, che presentano un grado di rischio maggiore, sono i più redditizi, possono infatti dare rendimenti anche superiori al 10%.

Scegliere un fondo pensione, tra l’altro si rivela una mossa vincente anche dal punto di vista fiscale, infatti, seppure il Tfr venga tassato con un’aliquota agevolata, le somme che verranno erogate dai fondi pensione, dopo 15 anni di adesione vedono le aliquote ridursi di anno in anno, per cui un lavoratore che abbia scelto un fondo, dopo 25/30 vedrà il suo capitale decurtato di una cifra minore. Nel caso poi si scelga di versare periodicamente nei fondi pensione delle cifre, queste possono essere poste in deduzione ai redditi, quindi ci si ritroverà con un importo Irpef decisamente minore.

Una volta esaminati i vantaggi offerti dai fondi pensione, vediamo ora quali sono quelli che garantiscono i rendimenti maggiori e che investono prevalentemente nel mercato azionario.

I cosiddetti fondi aperti sono proposti da banche e assicurazioni e hanno avuto rendimenti superiori all’11%. A guidare questa speciale classifica è Allianz, che propone ben 5 di questi fondi, tra cui Allianz Previrasseguono fondi di Arca, Unicredit e San Paolo.

Molto più costosi, e rischiosi, sono i piani individuali di previdenza, che offrono rendimenti medi attorno al 12%, mentre per alcune categorie di lavoratori sono previsti dei fondi stabiliti dalla contrattazione nazionale. Questi offrono rendimenti minori, inferiori al 10% e, naturalmente, non sono accessibili a tutti.

Prendendo in esame nel dettaglio i migliori fondi pensione, il comparto Dinamico di Cooperlavoro, che rappresenta il fondo pensione dei lavoratori che sono impegnati nelle cooperative, mette in evidenza performance eccellenti: gestito da Pioneer Sgr, arriva a più del 6%. Se questo può essere considerato il miglior fondo pensione, meritano comunque di essere menzionate anche le linee Crescita ed Equilibrio di Fondaereo, il fondo degli assistenti di volo e dei piloti, gestite da Pioneer e Edmond De Rothschild Asset: la prima ha registrato il 6.12%, mentre la seconda è arrivata al 5.54%.

Per quel che riguarda i fondi pensione aperti migliori, i picchi più significativi si riscontrano con Azimut Previdenza Comparto Crescita, che va ben oltre il 7%, così come Azimut Previdenza Comparto Crescita C. Al di là delle soluzioni proposte da Azimut Capital Management Sgr, che includono anche Azimut Previdenza Comparto Equilibrato e Azimut Previdenza Comparto Equilibrato C, val la pena di segnalare anche le proposte di Crédit Agricole Vita e di Arca Sgr.



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