Benzina, diesel o Gpl: ecco come cambia l’assicurazione

Scritto da AssicurazioneOnline il

Il premio RCA varia in base a molti parametri oggettivi e soggettivi. Tutti sappiamo benissimo quanta importanza abbiano la classe di merito e l’età del conducente nella determinazione del costo. Un neopatentato diciottenne, pur possedendo la stessa vettura di un cinquantenne in prima classe e, nonostante la legge Bersani gli consenta di figurare nella stessa classe di merito dei genitori, che supponiamo sia la prima, pagherà un premio superiore.  Un fattore che incide poi pesantemente nella determinazione del premio è dato dalla potenza della vettura, calcolata in cavalli. Più il motore è potente e maggiore è il premio da pagare. In media, ogni due cavalli in più di potenza fanno scattare un aumento del premio.

Tutto qui? No, perché occorre tenere conto anche della zona dove l’auto è immatricolata. Vi sono alcune aree d’Italia in cui la percentuale di sinistri è molto elevata, per cui agli automobilisti che vi risiedono vengono richiesti premi molto più onerosi. A Napoli, ad esempio, assicurare un’utilitaria può costare anche un migliaio di euro. Vi è poi un altro fattore che incide nella determinazione del premio RCA ed è il tipo di alimentazione. Le vetture elettriche, in quanto completamente ecologiche, pagano premi nettamente inferiori, ma ciò è dovuto non solo alla velocità contenuta di questi mezzi e quindi alla loro ridotta pericolosità in caso di sinistri, ma anche al fatto che la vigente legislazione prevede per esse diverse agevolazioni. Con una vettura di identico modello, ma con alimentazione diversa, una stessa persona può vedersi proporre premi RCA che si differenziano di alcune decine di euro.

Il principio su cui si basano le compagnie prevede infatti che chi acquista un’auto diesel, a Gpl o a metano, lo faccia perché percorre molti chilometri, quindi ha più possibilità di provocare incidenti, di conseguenza il premio per le vetture con alimentazione non a benzina pagano un premio superiore. Già, ma di quanto superiore? Per rispondere a questa domanda non c’era che un’unica soluzione: richiedere dei preventivi a un comparatore e noi l’abbiamo fatto.

Abbiamo simulato di possedere una city car, di essere un milanese quarantenne che utilizza la vettura quotidianamente per recarsi al lavoro e abbiamo richiesto i preventivi per un identico modello, con alimentazione a benzina, diesel, Gpl e metano. Una volta scelta la compagnia che ci offriva il premio più basso per la nostra auto a benzina241 euro per la precisione, abbiamo provato a richiedere un preventivo per le altre alimentazioni. Ebbene, a gasolio la nostra assicurazione sarebbe costata 283 euro, mentre con alimentazione gpl o metano, il premio sarebbe stato di 271 euro. 

Le differenze tra i premi ci sono, certo non sono macroscopiche e il risparmio sul costo del carburante dovrebbe annullarle dopo aver percorso qualche migliaio di chilometri, comunque vale la pena saperlo prima di acquistare un’auto.

 



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