Bollettino delle truffe assicurative di agosto

Scritto da AssicurazioneOnline il

Il mese di agosto è notoriamente il periodo dell’anno in cui tutto pare fermarsi per le meritate vacanze, non si fermano però le Forze dell’Ordine che silenziosamente continuano a svolgere il loro lavoro ed è proprio in questo periodo che hanno scoperto una truffa architettata in uno degli angoli d’Italia notissimo proprio come luogo di vacanza: la Sardegna. Per essere maggiormente precisi il luogo che è stato scenario della truffa è Tortolì, splendida località dell’Ogliastra con le sue spiagge, le caratteristiche rocce rosse e il frequentatissimo porto di Arbatax. Protagonisti della truffa due coniugi che, con la complicità di un carrozziere, inscenavano falsi incidenti ed erano riusciti a incassare oltre centomila euro di indennizzi non dovuti ed erano in attesa che venissero pagati ulteriori 50.000 euro. I due acquistavano vetture di lusso incidentate, Jaquar, Mercedes, BMW, quindi si procuravano falsi testimoni e fotografavano l’auto che aveva “subito l’incidente”.

Sul lago di Garda, a Lazise, invece la scoperta della truffa è stata veramente deleteria per il suo ideatore, visto che una perquisizione delle Forze dell’Ordine ha portato anche alla scoperta di una serra dove veniva coltivata marijuana, quindi oltre al reato di tentata truffa, un trentenne si è visto imputare anche di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Tutto è nato dalla denuncia di furto sporta dall’uomo che asseriva gli fosse stata rubata la moto, una KTM, mentre in realtà l’aveva venduta a un conoscente. Non è stato difficile per i carabinieri di Peschiera accorgersi che si trattava di una simulazione messa in atto solo per riscuotere il risarcimento ed è scattata quindi la perquisizione.

Decisamente vacanziera invece la tentata truffa messa in atto da un albanese di Bari. L’uomo, dopo aver realizzato false polizze RCA sul tipo di quelle richieste per la circolazione in Albania, stazionava nei pressi del punto da cui salpavano i traghetti verso l’Albania e tentava di vendere ai turisti diretti nel paese le false polizze.



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