Bollettino delle truffe assicurative di gennaio

Scritto da Lorella Gabutti il

Italiani: popolo di santi, navigatori, poeti e … truffatori assicurativi.

Se qualcuno pensava che con l’anno nuovo si fosse inaugurato un comportamento più corretto degli italiani nei confronti delle assicurazioni, ebbene si sbagliava di grosso. Il mese di gennaio 2014 ha già visto mettere a punto alcune truffe in cui i falsi incidenti sono all’ordine del giorno.

Il 16 gennaio i carabinieri di Roma hanno provveduto all’arresto di cinque romani accusati di aver prodotto una serie di false documentazioni per incidenti stradali mai avvenuti. La mente era un perito assicurativo che, dal 2010, provvedeva a stilare perizie false ai danni di alcune compagnie e in particolare della Uniqua di Udine che lamenta una perdita di circa 300.000 euro. Le indagini proseguono e oltre quaranta persone sono indagate.

Falsi incidenti anche a Catanzaro, dove in un paio di mesi si è riusciti a truffare le compagnie per circa duecentomila euro. I sinistri venivano studiati a tavolino e ciò che ha insospettito le forze dell’ordine è il fatto che a bordo e alla guida dei mezzi (sempre con il numero massimo di passeggeri) fossero persone legate tra loro da vincoli di parentela. E’ bastato interpellarne alcune per scoprire contraddizioni macroscopiche e così il 27 gennaio trendadue persone sono state denunciate.

Ma non solo le RC sono state al centro dell’attenzione dei truffatori in questo mese di gennaio. E’ di pochi giorni fa la notizia del rinvio a giudizio di un commercialista milanese che, dopo aver subito il furto di un Rolex, avrebbe contraffatto il certificato del prezioso orologio per poter ottenere il risarcimento dall’assicurazione.

Se invece spostiamo l’obiettivo sulle truffe che proprio in questi giorni sono finite sui banchi dei tribunali troviamo il modo di “arrangiarsi” di due cittadini camerunensi, marito e moglie, che hanno contratto polizze vita sulle loro madri già decedute. La truffa “degli zombie” è avvenuta in provincia di Ancona, mentre a Carrara siedono in questi giorni sul banco degli imputati due titolari di un’agenzia che vendevano assicurazioni false.



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