Bollettino delle truffe assicurative di giugno

Scritto da Lorella Gabutti il

Giugno ha preso il via con un’inchiesta della Procura di Nocera Inferiore (SA) che ha visto indagate una trentina di persone, tra cui due avvocati e un perito assicurativo, per simulazione di incidenti stradali allo scopo di ottenere risarcimenti non dovuti. Sono bastati però pochi giorni e le rivelazioni di un collaboratore di giustizia per scoprire che le truffe perpetrate da quella che può essere una vera e propria associazione a delinquere, coinvolgevano anche medici che stilavano certificati medici falsati e persino la camorra. Il clan D’Agostino pare infatti essere dietro alla serie di truffe, il cui ammontare è di diverse centinaia di migliaia di euro.

A Piacenza invece si è scoperta Sinistropoli, una maxi truffa di portata tale che pare non abbia mai avuto precedenti in tutta l’Italia settentrionale. Anche in questo caso la simulazione di finti incidenti ha procurato a una settantina di persone denaro facile e, tra essi, non mancano avvocati e periti assicurativi. L’organizzazione era strutturata su due livelli: c’era chi si occupava di preparare i falsi incidenti e chi assoldava finte vittime per rendere il tutto più credibile. Perlopiù sbandati e squattrinati si prestavano a fingersi vittime per una cifra che si  aggirava sui mille euro, mentre il grosso del malloppo che le compagnie assicurative sborsavano finivano nelle tasche delle menti diaboliche dell’organizzazione.

A essere truffata in Toscana è stata invece Allianz alla quale, nel corso di quattro anni, sono stati spillati alcuni milioni di euro con un numero abnorme di falsi incidenti. E’ stata proprio la compagnia la prima a insospettirsi dell’altissima percentuale di sinistri che si verificavano tra le province di Firenze e Prato. Tra l’altro, il fatto che che fossero sempre le stesse vetture a finire incidentate e gli stessi soggetti a lamentare lesioni non poteva non destare sospetti, perciò una volta incaricata un’agenzia investigativa per svolgere indagini, è subito divenuto lampante che la compagnia era vittima di una colossale truffa. Al momento le persone indagate a vario titolo sono 221 tra finti testimoni, vittime presunte, ma anche avvocati e periti assicurativi.



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