Bollettino delle truffe assicurative di dicembre

Scritto da AssicurazioneOnline il

Creare falsi incidenti pare sia una delle attività preferite dagli italiani: non c’è mese in cui non si registrino richieste di risarcimenti per danni a cose o persone in seguito a sinistri, danni che sono solo frutto della fantasia creativa di malintenzionati e anche dicembre ha visto un buon numero di persone indagate. I carabinieri di Montoro Superiore, in provincia di Avellino, hanno infatti proceduto alla denuncia di quattro persone che avevano ottenuto un indennizzo da una compagnia di assicurazioni per un incidente, in realtà mai avvenuto. Per scoprire la truffa è bastato acquisire il materiale depositato presso l’agenzia assicurativa e confrontare le testimonianze: le discordanze e le contraddizioni erano talmente evidenti da non far dubitare che si trattasse di un sinistro inventato. La documentazione è stata quindi trasmessa alla Procura competente per formulare il capo d’accusa nei confronti dei quattro pregiudicati “danneggiati” dall’incidente.

A Napoli, intanto, l’inchiesta sui falsi incidenti provocati dai bus urbani continua ad allargarsi e sono stati denunciati ben 40 avvocati che avrebbero preso parte all’organizzazione o consigliato le “vittime” degli incidenti. Contemporaneamente l’azienda di trasporto urbano ha preso provvedimenti per sventare questo tipo di truffe che la obbligavano a pagare premi RCA salatissimi, sta infatti per installare sui mezzi, il road scan, un apparecchio che sarà in grado di individuare gli incidenti simulati.

Spostando invece l’attenzione in Tribunale, dove finiscono prima o poi tutti coloro che hanno provato a truffare le assicurazioni, in Calabria sono state emesse le sentenze di primo grado per i 21 imputati del processo Perseo, che vedeva implicati diversi membri di un’associazione mafiosa impegnati, non solo a estorcere denaro a imprenditori e commercianti, ma anche ad organizzare incidenti stradali in serie. Ebbene nessuno di loro, tra cui figuravano anche alcuni avvocati, è andato assolto e per i legali le pene si aggirano attorno ai tre anni.

Processo in corso anche a Torino per la truffa perpetrata a Ivrea nel 2010 da un subagente assicurativo plurimandatario che intascava i premi versati dagli assicurati truffando circa 200.000 euro. A Brindisi invece stanno sfilando i testimoni nel processo che vede imputate 68 persone per la simulazione di incidenti e le compagnie che si sono costituite parti civili sono ben 18.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *