Bollettino delle truffe assicurative di gennaio

Scritto da Lorella Gabutti il

– Anno nuovo, vita nuova – dice il detto, ma per le Forze dell’Ordine impegnate a sventare le truffe assicurative il 2017 appena iniziato non ha visto alcun rinnovamento perché le truffe avvengono ogni giorno. A riprova di ciò basta leggere questo bollettino che riporta i casi più eclatanti venuti alla luce a gennaio.

L’anno si è aperto con l’emissione di 7 avvisi cautelari (arresti e obblighi di dimora) da parte del GIP di Sondrio, neppure la “nordica” Valtellina è infatti immune dal vizietto italico di inventare incidenti stradali per riscuotere dei risarcimenti indebiti. Il nord pare però avere assunto il ruolo di protagonista in questo primo mese dell’anno perché anche in Piemonte è stata sventata un truffa che andava avanti da diverso tempo. Nel Cusio, per la precisione a Omegna (VB), un’operazione dei Carabinieri denominata Crash for Cash ha portato all’arresto di 4 persone e a 11 denunce. Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio. I quattro, infatti, “riciclavano” auto rubate che reimmatricolavano come nuove e, come se ciò non bastasse, organizzavano poi falsi sinistri per ottenere dei risarcimenti non dovuti.

Il nord Italia è protagonista, anche se indiretto, anche della truffa scoperta a Napoli. Nel capoluogo partenopeo sono scattate le denunce per 19 persone che, producendo falsi documenti (carte di identità e carte di circolazione) risultavano residenti a Luino (VA) e, proprio grazie alla residenza in Lombardia, potevano pagare premi RCA notevolmente ridotti rispetto ai loro concittadini.

Taranto invece le manette sono scattate nei confronti del titolare di un’agenzia assicurativa e dei suoi due figli. I tre, con la collaborazione di avvocati, medici compiacenti e di alcuni falsi danneggiati, avevano organizzato un giro di falsi incidenti che era riuscito a truffare ben 17 compagnie assicurative. Scendendo lungo lo Stivale, ecco una truffa perpetrata in Calabria, a Platì (RC). Anche in questo caso si trattava di un’organizzazione a delinquere il cui scopo era incassare risarcimenti non dovuti per falsi sinistri. In tutto sono state presentate 55 denunce per la messa in scena di 19 incidenti stradali tra il 2014 e il 2016.



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