Bollettino truffe assicurative marzo

Scritto da AssicurazioneOnline il

Nel mese di marzo a tenere banco è stata la scoperta, a Roma, di un’associazione a delinquere dedita specificatamente alle truffe assicurative. Non si tratta certo del primo caso in cui siano coinvolte decine di persone, ciò che però fa pensare è il fatto che tra gli arrestati figurino dei medici, uno dei quali svolgeva anche il ruolo di docente universitario. Le indagini svolte dai carabinieri di Roma Centro e durante circa un anno, hanno appurato che a capo di tutto c’era Stefano Perniconi, un professionista espertissimo in incidenti stradali. Era lui che era riuscito a reclutare diversi kitesurfers disponibili a recitare le parti di vittime di sinistri, ma era soprattutto lui che era riuscito a ottenere la collaborazione di alcuni lavoratori del settore sanitario addirittura di tre ospedali romani. In particolare si appoggiava a 3 medici ortopedici disposti a stilare false certificazioni, ma le persone coinvolte a vario titolo sono oltre 70 ed è così che a inizio marzo sono scattate le misure cautelari per 20 di loro, 16 arresti mentre per 4 delle persone coinvolte c’è l’obbligo di firma. Il danno provocato a diverse compagnie ammonterebbe a circa 1 milione di euro.

Decisamente meno eclatante è la truffa scoperta a Cingoli (MC). Nella cittadina marchigiana, al momento del rinnovo della propria polizza di assicurazione, un anziano signore ha scoperto di essere titolare di altri 3 attestati di rischio, ad allarmarlo ulteriormente c’è stato poi il fatto che gli fossero state recapitate contravvenzioni che riportavano targhe di auto a lui estranee. Insospettito, ha allertato i Carabinieri che, pazientemente, sono riusciti a scoprire un’imbrogliata matassa. Tutto faceva capo a tre cittadini campani che si erano impadroniti dei suoi dati. In seguito si qualificavano come intermediari assicurativi presso agenzie della provincia di Varese e stipulavano polizze intestate al signore marchigiano per vetture che in realtà circolavano a Napoli. In tutto al pensionato cingolano sono state intestate 11 polizze RCA, per le quali diversi napoletani pagavano un premio assai ridotto rispetto alle medie del capoluogo partenopeo.

Mantova, ha avuto inizio nel mese di marzo il processo al signor Antonio Palazzo. L’uomo, un brindisino da tempo domiciliato nella città lombarda, faceva tutto da sé e nell’arco di un paio di anni era riuscito a mettere a segno circa una cinquantina di truffe assicurativePer carità, non si trattava di truffe milionarie, il signor Palazzo si accontentava di poco e così eccolo presentarsi da un medico adducendo che un’auto in retromarcia gli era passata sopra un piede. Un’altra volta ecco lamentare la ferita a un braccio per un un urto con uno specchietto retrovisore e via di questo passo. L’uomo si recava sempre da medici diversi per non creare sospetti, ma i sospetti li ha creati nelle compagnie assicurative che hanno ingaggiato un investigatore privato e così si è scoperto l’inganno. Il Pubblico Ministero ha chiesto per lui una condanna a 6 anni di carcere.



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