Cambia l’attestato di rischio: attenzione anche alla flotta aziendale

Scritto da Daniela Zepponi il

Avete un’azienda? Allora occhio al cambio delle regole per le assicurazioni legate alle auto aziendali. Infatti dal primo luglio 2015, sempre perseguendo l’ottica di semplificazione che il Governo sta applicando a diversi settori e ovviamente anche a quello delle assicurazioni, ci sarà una modifica importante legata al cambio dell’attestato di rischio.

Infatti tutti gli attestati di rischio, non solo delle auto aziendali, ma anche di quelle private, saranno conservati in una Banca dati gestita dall’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni: a breve il provvedimento, che ha il n. 35 del 19 giugno, attuativo dell’articolo 5 del provvedimento IVASS n. 9 del 19 maggio 2015  sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

In pratica quindi, come abbiamo accennato all’inizio dell’articolo, l’attestato di rischio cartaceo delle assicurazioni sarà sostituito da quello telematico. Se si desidera cambiare assicurazione non si dovrà più presentare alla nuova compagnia il vecchio attestato di rischio, senza il quale attualmente non si poteva fare nulla. Adesso le Assicurazioni invece recupereranno da sole questo documento consultando la banca dati dell’Ivass.

Si passa quindi da un valore comprovante dell’attestato di rischio cartaceo in fase di stipula, ad un valore puramente informativo.

Invece all’interno del database dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni saranno ospitati non solo gli attestati di rischio che scadono nel 2015, ma anche tutto ciò che riguarda il passato di tutti i veicoli immatricolati in Italia che saranno identificati dal numero di targa o dal telaio se la targa dovesse essere assente.

Le imprese assicuratrici potranno accedere a questo elenco se esercitano l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile legata ai veicoli con motore che circolano in Italia.

Ovviamente questo cambiamento ha anche lo scopo di tenere sotto controllo le mille truffe legate alle automobili: soprattutto il fatto che 4 milioni di italiani circolano senza alcuna assicurazione.

Se quindi avete una flotta aziendale provvedete subito a informarvi su tutti i cambiamenti relativi al tema degli attestati di rischio.



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