Car sharing: la scelta green che piace anche alle assicurazioni

Scritto da Daniela Zepponi il

C’è sempre più spazio per il car sharing nelle città italiane: ma sapete di cosa si tratta? Nelle più grandi metropoli italiane, si può noleggiare un’auto per tratte molto piccole grazie ad un’applicazione. È sufficiente andare nel sito specifico, scaricarla e poi utilizzarla. Si crea un profilo all’interno del sito dell’azienda di car sharing e poi avrete la possibilità di usare tutte le auto che hanno sul territorio.

Basta prenotarla e il gioco è fatto: la guidate fino al luogo necessario e poi lasciate in un parcheggio (non importante se blu tanto voi non pagate) e la chiudete con le chiavi all’interno. Pronta per il prossimo passeggero.

Ovviamente a livello ambientale i vantaggi sono elevati: invece di inquinare con tante macchine semivuote, si usa un macchina per tante persone. In questo modo anche la viabilità si alleggerisce: a Milano circolano 7000 auto in meno da quando è stato introdotto il car sharing.

E le assicurazioni cosa ne pensano? Certo, il primo impatto è stato duro: grazie a questo sistema, se calano le automobili calano anche le polizze assicurative che vengono stipulate. Del resto, però, ogni macchina assicurata con il car sharing vale molto di più per le compagnie: infatti un’auto che viene guidata da tante persone ha livelli di rischio più alti, e la spesa per assicurarla sarà certamente maggiore.

Da un po’ di tempo a questa parte quindi, stanno nascendo partnership tra società di car sharing e compagnie assicurative, campo ritenuto davvero interessante.

Anche perché sono sempre di più le città che offrono questo servizio: abbiamo Milano, Roma, Firenze e da qualche anno anche la Riviera romagnola dà la possibilità ai turisti di utilizzare il car sharing.

Insomma: l’ambiente ci guadagna e così anche le città, che diventano più vivibili e a misura di persona.



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