Carrozzieri convenzionati? No, grazie. Parola di Altero Matteoli

Scritto da Valentina Oberti il

Inutile piangere sul latte versato: dopo il “botto”, vuoi per una distrazione, per un colpo di stanchezza o un’imprudenza, bisogna riparare i cocci. E la prima cosa da fare è scegliere il carrozziere: per ora, noi tutti abbiamo il diritto di far riparare la nostra auto da chi vogliamo. C’è chi si rivolge da decenni a quello scelto, chissà quando da qualche parente lontano e consigliato per generazioni, e chi si affida a Internet o alle Pagine Gialle.
Un diritto che, per alcuni, non ha più ragione di esistere: le proposte di creare delle convenzioni fra Compagnie e carrozzieri sono sempre più insistenti, ma non tutti sono concordi su questi nuovi scenari che si vengono a delineare.

Fra chi si oppone c’è Altero Matteoli, attualmente Presidente della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni): secondo il senatore di Forza Italia, queste convenzioni, più che portare a un risparmio sull’RCA, darebbero alle Compagnie un forte potere di controllo sul comparto dei carrozzieri e, con elevate probabilità, alla creazione di cartelli. Insomma, si tradurrebbero in un vero colpo basso alla libera concorrenza, al libero mercato e, non da ultimo, al nostro portafoglio.

Le considerazioni di Matteoli hanno riacceso una discussione che, da tempo, si protrae: risarcimento in forma specifica sì oppure no? Chi, come l’ANIA, è favorevole ritiene che questa soluzione debellerebbe le possibilità che fra carrozzieri e criminalità organizzata si creino intese e accordi per coprire i finti incidenti; da canto loro, le associazioni di categoria respingono fermamente simili accuse e sottolineano le condizioni precarie a cui, molti carrozzieri indipendenti andrebbero incontro, se la legge passasse.
Insomma, la questione è ancora aperta e un punto di conciliazione sembra ancora molto lontano…



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