Cause e litigi fanno aumentare l’Rc auto

Scritto da AssicurazioneOnline il

Icaro prezzi dell’Rc auto dipende dalle cause sempre più frequenti tra gli automobilisti, e dai processi-lumaca. É quanto emerge da un bollettino statistico pubblicato dall’Ivass lo scorso 6 aprile, per il periodo compreso tra il 2010 ed il 2016. Le statistiche sono state elaborate in base ai dati emessi dalle imprese nazionali e straniere che operano in Italia. I flussi economici delle compagnie incidono sull’andamento del costo delle assicurazioni auto. Nello specifico l’Ivass ha calcolato gli importi trattenuti a riserva finanziaria dalle imprese di assicurazione, relativi alle cause pendenti. Le compagnie devono mettere da parte delle cifre, in vista degli esborsi da sostenere dopo la fine del contenzioso. Tali somme sono immobilizzazioni finanziarie da evidenziare in bilancio, considerate un costo diretto.

Secondo i dati rilasciati dall’Ivass, le cause civili e penali pendenti in ogni grado di giurisdizione nel 2016 erano 247.338. Da un punto di vista numerico, rispetto all’inizio del 2010, le cause sono calate sensibilmente. Tuttavia la frequenza del numero delle cause ha registrato una notevole accelerata. Si è passati infatti dal 18% del 2010 al 21,4% del 2016. La frequenza delle cause, vale a dire i sinistri che si trasformano in contenziosi, sono indice dell’alta litigiosità tra gli automobilisti. Il numero dei sinistri riservati in causa, su quelli complessivamente denunciati nell’esercizio, si attesta a quasi il 10% nel 2010. Si tratta di una percentuale considerevole, se paragonata agli esercizi precedenti.

L’Ivass rileva che l’importo riservato per tutte le cause pendenti raggiunge la quota di 6,8 miliardi di euro, con un peso del 35% della riserva sinistri complessiva dei rami Rc auto e natanti. Uno dei dati più allarmanti riguarda l’aumento del “riservato medio”, cioè il costo medio preventivato per ogni singolo sinistro per le cause civili pendenti al 31 dicembre 2016. Tutto ciò influisce inevitabilmente sul processo di tariffazione.

Altro aspetto negativo sottolineato è l’eccessiva durata dei processi. I danneggiati subiscono forti disagi, con un conseguente aumento delle rc auto. La soluzione migliore sarebbe la riduzione dei sinistri, raggiungibile con lo sviluppo della tecnologia. Questo processo richiede però molto tempo, quindi bisogna trovare soluzioni alternative. Al momento le uniche strade per ridurre la durata ed il numero di processi sono due: la mediazione e la negoziazione assistita. Queste soluzioni appaiono però ancora poco strutturate, quindi alla prova dei fatti risultano poco efficaci. L’affollamento nei tribunali di cause civili porta alla dilatazione dei tempi. Si innesta così un circolo vizioso, che deve essere spezzato per abbassare sensibilmente e definitivamente il costo delle Rc auto.



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