Il futuro: risparmieremo sull’assicurazione

Scritto da Riccardo Tronci il

Risparmiare sull’assicurazione, forse, non è un sogno, ma una ipotesi molto futuribile, lo dicono gli studi ed anche qualche recente articolo. Non stiamo parlando di mirabolanti previsioni, di un futuro con astronavi e dischi volanti in cui gli uomini si confronteranno con strani ominidi verdi, quel futuro è troppo lontano, nonostante George Lucas.

La tecnologia, fatta di scatole nere, applicazioni per smartphone, sensori, telediagnostica a distanza e molto altro, saranno in grado di diminuire visibilmente gli incidenti, andando così ad influire come buona condotta sulle polizze assicurative.

Il primo passo verso verso l’età aurea del risparmio è stato fatto con le installazioni delle scatole nere, proposto in prima fila da Genertel, compagnia online di Generali che già da tre anni ha previsto con la sua proposta “quality drive” un controllo della guida con scatola nera che, oltre a lanciare un immediato segnale per il pronto soccorso dell’eventuale vittima di un incidente e rivelare l’esatta posizione dell’auto in caso di furto, raccoglie anche dati sullo stile di guida dell’assicurato.

Una sorta di esaminatore dell’esame della patente molto silenzioso, seduto sempre al vostro fianco. La scatola nera riesce a monitorare la velocità media, gli orari in cui ci si mette alla guida, la tipologia di  strade più frequentate ed altri dati che potrebbero tornare utili per una valutazione. Ma non solo, pur assicurando sempre la privacy, la scatola nera compila un preciso report in caso di incidente, stabilendo con buoni motivi la ragione o meno del guidatore. Anche se, ovviamente, dovrà essere un giudice incaricato, a valutare i dati raccolti.

Il futuro ci porta a due considerazioni in contemporanea: l’abbassarsi del costo delle polizze Rc auto, e allo stesso tempo un maggiore controllo da parte degli enti eroganti le assicurazioni. Il nostro risparmio passa per una graduale cessione di privacy. Di fatti il mondo delle assicurazioni sembra volgersi sempre più anche a prodotti personalizzati: assicurazioni tailor made, su misura, che considerino anni, età di guida, residenza, stile di guida, e qualsiasi dato accumulabile sul guidatore.

Andando avanti con il pensiero è possibile immaginare fantascientifici rimedi agli incidenti e la probabile discesa di costo delle polizze assicurative.

Ma una domanda viene spontanea: anche in Italia il futuro ci porterà queste buone nuove? Ai posteri l’ardua sentenza.



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