La crescita delle assicurazioni vita

Scritto da AssicurazioneOnline il

Il 2017 è stato l’anno del boom delle assicurazioni sulla vita. A rilevarlo è l’Ania, l’associazione nazionale che riunisce le imprese assicuratrici, che ha registrato per l’anno scorso una crescita del mercato delle assicurazioni in cui un ruolo preponderante è stato quello esercitato dalle polizze sulla vita. Il trend sembra essere confermato anche nel 2018: nei primi due mesi di quest’anno, infatti, si è riscontrato un incremento della produzione di polizze vita individuali che si è accompagnato a una crescita dei premi vita che sono stati emessi.

Le polizze sulla vita non sono altro che contratti che garantiscono un rimborso in denaro ai beneficiari in casi di situazioni di grave difficoltà economica, di grave malattia, di invalidità o di morte prematura. Si tratta di una soluzione a cui si ricorre, per esempio, per offrire ai propri familiari una certa serenità nella sfortunata ipotesi in cui si dovesse verificare un imprevisto di grave entità. Non solo: stipulando un’assicurazione di questo tipo si può beneficiare dell’assistenza di cui si ha bisogno per far fronte a spese mediche molto alte dovute alla perdita di autosufficienza o a una patologia grave. In linea di massima queste polizze vengono raccomandate ai nuclei familiari che si sostengono con un reddito solo, ma anche alle famiglie in cui sono presenti due o più figli che non hanno ancora raggiunto l’indipendenza sul piano economico.

Tra i fattori che devono essere valutati con attenzione in vista dell’attivazione di una polizza vita ci sono l’età del contraente e l’entità della somma che si è intenzionati ad assicurare, ma non bisogna dimenticare di tenere conto del periodo in cui il pagamento sarà dilazionato. In molti casi la compagnia può richiedere che il contraente si sottoponga a una visita medica, così come è consuetudine prevedere la compilazione di un questionario relativo alle sue abitudini, alle sue condizioni di salute, al lavoro che svolge e alle eventualità attività sportive in cui è impegnato.

Una volta che il contratto è stato sottoscritto, il contraente versa alla compagnia un premio annuale, che varia a seconda dell’età del soggetto assicurato, del capitale, della durata della polizza e, ovviamente, delle condizioni di salute. Il capitale non è altro che la somma che verrà versata dalla compagnia al verificarsi di specifiche condizioni: esso viene ottenuto dal beneficiario in una soluzione unica alla conclusione del contratto; si parla di rendita, invece, per indicare una specie di vitalizio che è erogato per il lasso di tempo che è indicato sul contratto.



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