L’arbitro per le controversie nel settore assicurazioni

Scritto da AssicurazioneOnline il

Il mondo delle RC auto si prepara ad accogliere una novità molto significativa, destinata a rendere più semplice – almeno in teoria – la vita degli automobilisti: si tratta dell’arbitro per le controversie tra le compagnie e i clienti. Il cosiddetto arbitro assicurativo dovrà essere indipendente, imparziale ed efficace, secondo quanto indicato da un apposito decreto del Parlamento attraverso il quale è stata recepita una direttiva della Ue, la 97 del 2016. Tutte le compagnie assicurative saranno tenute ad aderire alla prassi: in pratica, d’ora in poi per le risoluzioni extra-giudiziali si potrà fare riferimento sia agli organi già esistenti che a questo arbitro.

Come si può intuire, la novità presuppone un cambiamento del Codice del Consumo e del Codice delle Assicurazioni private, dal momento che nel novero delle autorità competenti in materia dovranno essere indicate sia la Consob che l’Ivass. Lo scopo dell’introduzione di un arbitro per le controversie è quello di ridurre le spese che vengono sostenute per i contenziosi giudiziari, e in ultima analisi di fare in modo che gli automobilisti possano beneficiare di premi assicurativi più bassi. In altri termini, grazie alla figura dell’arbitro le contese giudiziarie dovrebbero costare meno, e questo potrebbe indurre le compagnie a ridurre i costi a carico dei clienti.

Si è detto, comunque, che la soluzione dell’arbitrato non è da considerare la sola ed esclusiva via che si possa percorrere: gli altri strumenti di tutela finora utilizzati potranno continuare ad essere sfruttati. Attraverso la nascita di questo organismo, si fornisce una risposta precisa sia alle compagnie che ai clienti che da lungo tempo reclamavano la necessità di procedure normative caratterizzate da una maggiore rapidità. Insomma, uno snellimento delle formalità relative all’estinzione dei contenziosi.

Basti pensare che già cinque anni fa l’associazione di Federconsumatori si era rivolta in via ufficiale sia all’Ivass che alla Banca d’Italia con l’intento di chiedere formalmente che il ricorso all’arbitrato potesse essere esteso anche alle controversie in ambito assicurativo. Ora, dopo oltre un migliaio di giorni da quella richiesta, la situazione si è finalmente sbloccata, complice la normativa europea: l’arbitro per le controversie diventerà una figura di riferimento a cui rivolgersi.



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