L’Assicurazione chilometrica

Scritto da Nicolina Leone il

Le abitudini dei cittadini in fatto di auto stanno cambiando. La causa principale è la crisi economica, che impone delle rivisitazioni delle spese sia della famiglia sia del singolo.

Non stupisce, quindi, l’influenza che tutto questo ha sul rapporto tra cittadino e automobile, tradizionalmente una delle fonti di spesa tra le più consistenti soprattutto laddove per motivi di lavoro sono necessari più mezzi di trasporto.

La benzina costa, certo, ma costa anche l’assicurazione che è obbligatoria come sancisce la legge n. 990 del 1969.

Per alcuni l’automobile è uno strumento irrinunciabile per raggiungere, ad esempio, il posto di lavoro. Per altri, lo è di meno.

Non sono poche le persone che per motivi di vicinanza al posto del lavoro o altro non sono costretti a macinare chilometri e chilometri al giorno. Per loro, l’assicurazione diventa una spesa eccessiva rispetto all’uso che ne fanno.

Si trovano in un limbo nel quale utilizzano la macchina troppo raramente per giustificare le spese dell’assicurazione ma in cui, di contro, la utilizzano troppo spesso per rinunciarci completamente.

E’ per soddisfare le esigenze di questo particolare segmento di utenza che sono istituite le assicurazioni chilometriche.

La spesa è determinata non già da una cifra fissa (escludendo le oscillazioni causate dalle classi), bensì dal numero di chilometri che il cittadino percorre nel corso dell’anno.

Si tratta di una tipologia di assicurazione cucita su misura a chi utilizza poco l’automobile. Conti alla mano, in media, il risparmio – a patto di rientrare nella categoria sopra citata – è di qualche centinaio di euro. Insomma, un toccasana in tempi di crisi come questo.

L’offerta delle assicurazioni chilometriche è ampia e variegata. Sta riscuotendo molto successo la polizza Sara Free, di recente costituzione. Essa è rivolta a chi percorre meno di 100.000 chilometri l’anno, quindi a una vasta platea di automobilisti.

Oltre a un buon rapporto km/prezzo, offre anche alcune garanzie quali le coperture in caso di torto (rimborsa fino a 5.000 euro, anche se è il proprietario della polizza ad aver causato l’incidente), o in caso d’incidenti “strani”, come caduta oggetti sulla carrozzeria e grandinate/trombe d’aria.

Nel panorama delle assicurazioni chilometriche s’impone anche Axa Autometrica. Essa è caratterizzata da un prezzo più alto della media, ma dalla possibilità di dichiarare una fascia chilometrica personale (ossia quanti km si pensa di percorrere in un anno); in caso di superamento della soglia si pagherà un conguaglio, nel caso opposto sarà rimborsato con una “somma d’eccedenza”.



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