L’IVASS sbacchetta i siti di comparazione: poca trasparenza e conflitti d’interesse

Scritto da Valentina Oberti il

Pensavamo di non essere soli a lottare contro l’RCA e, invece, lo siamo: i tanto cari comparatori per le assicurazioni, finora considerati uno dei migliori strumenti per riuscire a risparmiare qualcosa sull’assicurazione auto, sono stati richiamati dall’IVASS a tenere un rapporto più trasparente con la clientela ed, entro il 31 gennaio 2015, dovranno adeguarsi alle nuove direttive imposte dall’Autorità.
Fra i punti deboli che l’IVASS ha rinvenuto in diversi comparatori (sono passati sotto la lente d’ingrandimento 6 comparatori molto popolari: Chiarezza.it, Comparameglio.it, Facile.it, Segugio.it, 6Sicuro.it e Supermoney.it) ci sarebbero la carenza di trasparenza nell’informazione al consumatore e il conflitto d’interesse, insomma non propriamente cose su cui si possa chiudere un occhio.

Per questi motivi, l’Autorità ha stabilito che i comparatori online dovranno segnalare in home page le Compagnie assicurative con cui hanno in essere un contratto, in modo che l’utente capisca che fra il motore di comparazione e quella determinata Compagnia c’è un filo di affari che li unisce e possa così valutare meglio l’effettiva convenienza di quell’offerta; inoltre, dovranno essere rese pubbliche le percentuali che il sito ha sulla conclusione dell’affare.

I siti sono invitati a dare chiare indicazioni sul numero di Compagnie che vengono realmente comparate e la rispettiva quota di mercato coperta dalle enne società consultate (oggi, molti comparatori dichiarano fraudolentemente 18 compagnie, in realtà sono molto meno).
Inoltre, dovranno implementare il sistema di comparazione in modo che non venga valutato solo il prezzo, ma anche la tipologia di copertura offerta, uniformando le clausole e i massimali, così che che la panoramica sia quanto più chiara e completa per l’assicurato.

Queste sono le principali richieste dell’IVASS ai comparatori per rendere più trasparente il servizio offerto: che sia la volta buona, anno nuovo e comparazione più trasparente?



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