Polizze rc meno salate al sud? Questione di compensazione

Scritto da Cristina Iadeluca il

Nel panorama assicurativo italiano fino ad oggi ci sono sempre state due certezze: che per risparmiare bisogna comunque percorrere la via delle polizze online, e che gli assicurati del meridione sono quelli che pagano leassicurazioni rc auto e moto più care. In seguito alla ricerca fatta dal portale online sos tariffe, che ha portato alla luce una realtà nuova, ovvero che il costo delle assicurazioni al sud sono scese di prezzo, con un vantaggio che è andato soprattutto ai residenti di Napoli, siamo quimdi di fronte a un cambiamento epocale?

Guardando bene i dati non è proprio così, per il semplice fatto che al Nord gli assicurati continuano a pagare comunque polizze rc auto meno salate, sfruttando la posizione di vantaggio proveniente dalla propria macro-area di residenza. Quello che risulta quindi è un quadro meno ottimistico, ma allo stesso tempo più equo, in quanto al nord gli assicurati hanno usufruito di sconti meno elevati, rispetto a quelli ottenuti dagli automobilisti assicurati residenti al sud, ma solamente perché su questi ultimi i rincari erano molto più elevati.

Pur non trattandosi di una sorta di vera e propria compensazione, in quanto di strada da fare ce n’è ancora molta, comunque le compagnie di assicurazione, dopo anni di accuse di aumenti di costi immotivati dal reale stato di fatto, hanno cominciato ad aggiustare il proprio listino, partendo proprio laddove avevano usato la mano più pesante. Il che comunque porta anche verso una visione un po più rosea di un futuro, più o meno prossimo, considerato che il trend di discesa dei prezzi anticipa di fatto i provvedimenti che dovrebbero diventare legge a breve, anche se le polemiche e le perplessità stanno frenando l’operato dell’esecutivo. Insomma, laddove la macchina legislativa sembra ancora una volta bloccarsi di fronte a un sistema costantemente in affanno, l’aver ‘alzato la voce’ comincia a dare i propri frutti, come nel caso degli sconti sulle polizze, che sono stati stimati in misura quasi pari al 25%.



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