Rc auto 2014: novità di inizio anno

Scritto da Cristina Iadeluca il

Il nuovo anno dovrebbe portare a una riduzione del costo delle polizze Rc auto, in controtendenza rispetto agli anni passati, ma solo nel rispetto di una lunga serie di condizioni, molte delle quali ancora non hanno trovato una effettiva concretizzazione. Infatti il Decreto Destinazione Italia, ha puntato sull’imperativo, per le compagnie di assicurazione, di applicare sconti che vanno dal 7% al 5% per gli assicurati che scelgono rispettivamente l’installazione della scatola nera e la riparazione presso i carrozzieri scelti dalle compagnie stesse. Il tutto per ridurre il rischio di truffe assicurative che, a detta dell’Ania  sono le principali cause di un aumento annuale del costo delle polizze rc auto, che è ben al di sopra dell’inflazione.

Per questa ragione il governo sta cercando di limitare, o di escludere addirittura, le possibilità di risarcimento per i danni lievi dovuti agli incidenti stradali. Ma all’associazione delle assicurazioni non basta che, alzando la posta, chiede la riduzione dei risarcimenti dei danni e lesioni gravi (massimali minimi obbligatori per altro alzati da una direttiva della Ue), come condizione per abbassare ulteriormente i costi delle polizze che restano i più alti in Europa. Da degli studi recenti, infatti, per il periodo che va dal 2008-2012 il costo delle polizze Rc auto italiane è più alto rispetto alla media Ue del 45%. E il calo che è stato registrato nel 2013 (dopo un primo intervento del governo per la liberalizzazione) è stato di poco superiore al 4%.

Tuttavia la strada egli sconti è tutta in salita, perché oltre alle pretese dell’Ania, c’è anche il problema sollevato dai carrozzieri, che vedono la propria impresa a rischio. Si parla di ben 17 mila attività che potrebbero chiudere se gli assicurati dovessero essere conquistati dalle possibilità di ottenere un extra sconto sul prezzo della rc auto, optando per quelli convenzionati, invece che rischiare di dover pagare di tasca propria i maggiori costi rispetto a quelli che sarebbero stati sostenuti presso questi ultimi. Da qui la loro protesta che non è destinata a sedarsi in breve tempo.

Intanto tra le poche proposte che diverranno a breve delle certezze, c’è il via libera al processo di digitalizzazione dei controlli sulle auto circolanti, per stanare gli oltre 3,8 milioni che viaggiano senza assicurazione. Infatti dal 15 febbraio entrerà in vigore il controllo incrociato tra le telecamere su strada, i dati della motorizzazione civile e quelli di assicurazioni e polizia: se si rileva l’irregolarità si avranno 5 giorni di tempo per regolarizzare la copertura assicurativa, ma con il pagamento della sanzione e le spese per la custodia e il ritiro del mezzo che verrà comunque sequestrato.



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