STOP ai rincari delle assicurazioni: AssicurazioneOnline.com lancia una petizione

Scritto da Valentina Oberti il

Se la polizza auto ti sembra esorbitante – dati alla mano – non è un’impressione. È la realtà.

Le tariffe RCA in Italia sono altissime e, rispetto alla media europea, paghiamo cifre non solo doppie, ma addirittura del +70% rispetto a Olanda e +80% rispetto a Germania.

Inutile dirlo, la situazione richiede un tempestivo intervento.

Dopo tante parole, finalmente si è passati ai fatti: abbiamo creato e lanciato una petizione da inviare alle Istituzioni, al Capo dello Stato e al Parlamento Europeo perché intervengano con legge quanto prima per porre rimedio a una situazione tanto inaccettabile, quanto  insostenibile per molti di noi italiani.

Senza tanti mezzi termini, la campagna si intitola “Non restare in mutande” (hashtag: #NonRestareInMutande)

Se anche tu non vuoi finire in questa disdicevole quanto vergognosa situazione, non esitare: firma subito la petizione online per adeguare le nostre indecenti tariffe RCA agli standard degli altri stati europei.

L’ingiustizia della situazione non ammette più proroghe: va senza ombra di dubbio affrontata dai nostri governanti.

Dopo aver firmato, sfrutta i nostri migliori alleati: Internet e i social network.

Diffondi come puoi la notizia:

  • Tramite Facebook e il tuo sito personale, condividi il link https://assicurazioneonline.com/petizione
  • Usa l’hashtag #NonRestareInMutande su Twitter: diffondi la petizione, commenta i rincari e racconta la tua esperienza.

È importante! L’unione fa la forza: firmare la petizione vuol dire non accettare una condizione non solo ingiusta rispetto ai nostri colleghi francesi, tedeschi e olandesi,  ma che – ogni giorno che passa – si fa sempre più insostenibile.

Da soli possiamo fare poco, ma raggiungendo le 10.000 firme e presentando la petizione alle Istituzioni, queste non potranno più far finta di nulla!

Lamentarsi non serve, se davvero vuoi che le cose cambino, se davvero non vuoi rimanere in mutande, fai sentire la tua voce: firma e condividi!



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *