Tariffe RCA: l’Italia si avvicina all’Europa

Scritto da Lorella Gabutti il

Negli ultimi anni ce lo hanno ripetuto un po’ in tutte le salse, ma a dire il vero ce ne eravamo già accorti da soli: in Italia le tariffe per la RC Auto sono le più alte d’Europa.Ora però pare che qualcosa si muova, anzi che si sia già mosso e, ad affermarlo, è stato Salvatore Rossi, Presidente dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). Secondo quanto ha affermato il dottor Rossi, finalmente si sta riducendo il gap tra le tariffe Rc Auto applicate in Italia e quelle del resto del continente. Gli ultimi dati raccolti, relativi al 2014, parlano chiaro: si è registrato in media un calo dell’8%.

La riduzione delle tariffe è di certo inferiore a quanto si aspettavano gli italiani, ma è comunque un piccolo passo in avanti e, sempre secondo Salvatore Rossi, le compagnie che operano nel nostro paese arriveranno ad applicare tariffe in linea con l’Europa attorno al 2020. Il motivo per il quale è così difficile far ridurre i premi è ben noto: le frodi ai danni delle assicurazioni sono in un numero abnorme e, per quanto le Forze dell’Ordine siano impegnate costantemente a sventarle, i truffaldini sono ancora troppi. Frodi assicurative a parte, ciò che ha realmente contribuito a ribassare i premi RCA è stata l’aumentata mobilità degli assicurati, che non hanno esitato a cambiare compagnia alla ricerca di tariffe più vantaggiose. Ciò, oltre a portare notevoli vantaggi agli automobilisti che hanno spuntato riduzioni anche superiori al 20%, ha stimolato la concorrenza tra le diverse compagnie.

Sempre secondo quanto dichiarato da Salvatore Rossi, anche la crisi economica che aveva colpito le compagnie sembra ormai superata. Nel 2011 e 2012 le entrate si erano ridotte notevolmente, nel 2014 invece sono tornate a crescere e l’ammontare totale dei premi raccolti sfiora i 150 miliardi di euro, facendo segnare un incremento del 20% circa rispetto all’anno precedente.



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