Truffe assicurative: il bilancio di inizio 2013

Scritto da Paolo il

Anno nuovo ma senza segnali di cambiamento sul fronte delle truffe assicurative che si registrano sempre molto numerose nel nostro paese.

Il 2013 inizia infatti con un bilancio per nulla rassicurante, fra denunce fraudolente e incidenti stradali fittizi a danno delle compagnie assicurative. Lo scopo è sempre quello di percepire rimborsi non spettanti, con inevitabili ripercussioni su tutto il mercato assicurativo e sugli automobilisti virtuosi che, nelle regioni dove il fenomeno è più evidente, pagano polizze con forti e insostenibili rincari.

Nelle truffe assicurative vengono coinvolti molto spesso, oltre alle compagnie di assicurazioni, anche le amministrazioni pubbliche, nel caso ad esempio in cui la causa del finto sinistro sia imputabile al dissesto del manto stradale.

Le truffe assicurative che le forze dell’ordine riescono ad individuare svelano una rete composta da decine di cittadini, vere e proprie organizzazioni che coinvolgono anche insospettabili professionisti, come avvocati e medici consenzienti, e naturalmente finti testimoni profumatamente retribuiti. Le accuse vanno da truffa aggravata, produzione di documentazione fraudolenta e falso in scrittura privata.

Da Milano a Bari, passando per Prato, Caserta e Napoli, dove si registra il maggior numero di truffe assicurative, le forze dell’ordine sono costantemente impegnate e operative nel ridurre questo fenomeno. Spesso sono le vaghe dinamiche del sinistro a mettere in allarme, altre volte il sospetto è fornito dall’utilizzo delle stesse auto, già incidentate precedentemente, e dai nomi delle vittime e dei testimoni, troppo ricorrenti per essere credibili.

Alle truffe assicurative si somma frequentemente la clonazione di auto. In questo caso l’organizzazione denuncia il furto dei veicoli e li rivende poi all’estero, con un danno alle compagnie assicurative che, ignare di tutto, risarciscono il contraente.

Anche nel 2013 numerosi saranno i richiami da parte degli operatori del settore e dei contraenti per una progressiva installazione della scatola nera che, registrando la tipologia di guida e tutte le dinamiche antecedenti ad un sinistro, andrebbe a ridurre la facilità con cui le truffe assicurative vengono messe in atto.



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