Come fare un’assicurazione giornaliera: è possibile?

Le compagnie di assicurazione hanno via via allineato la propria offerta, per non lasciar scappare una nicchia piuttosto consistente di potenziali assicurati interessati, ampliando la tipologia di polizze disponibili per assicurare la propria auto oppure moto, per periodi di tempo inferiori all’anno.

Tecnicamente queste polizze rientrano, così come quelle a chilometraggio, nella assicurazioni Temporanee, e da un punto di vista formale (e sostanziale) di fatto le differenze sono ben poche. Tuttavia un’assicurazione temporanea ristretta a un solo giorno non è disponibile sul mercato, perché si va in media da un minimo di tre giorni (generalmente tramite le tariffe “week end”) ad un arco di 5 giorni oppure 7.

Il funzionamento di questo genere di assicurazioni (che hanno la pecca di essere difficilmente reperibili presso le compagnie online) non è complicato, ma bisogna generalmente procedere ad una sorta di “attivazione” per rendere di fatto valida la copertura assicurativa. Ad esempio si possono stipulare polizze che permettono di suddividere in tranche un periodo ridotto di tempo, accedendo al meccanismo dell’attivazione e disattivazione in base al reale utilizzo che si intende fare. Infatti bisogna considerare che in senso assoluto, nel rapporto qualità/prezzo non sono convenienti in senso stretto.

Ciò non toglie che queste tipologie di coperture assicurative consentono di ottenere un buon risparmio, per il minor uso che complessivamente viene fatto del mezzo assicurato con la rc obbligatoria (che negli studi di settore è stato conteggiato intorno al 50% per un uso che di fatto viene fatto per un periodo realmente breve). Se però si ha bisogno di una polizza di fatto “giornaliera” e il costo rapportato su tre giorni minimi di uso non sono considerati congrui, il problema può essere aggirato stipulando una polizza chilometrica che copre una quantità molto limitata di chilometri, e fare due semplici conti di raffronto con la temporanea tariffa base week end.