Incidente con revisione scaduta: ecco cosa succede

La revisione dei veicoli è una procedura obbligatoria a cui è necessario sottoporsi per evitare di incorrere in pesanti sanzioni. Attualmente la legge prevede che le autovetture debbano effettuare una revisione periodica quattro anni dopo l’acquisto, se si tratta di una vettura nuova e, in seguito, ogni due anni. La mancata revisione prevede invece un’ammenda  di 159 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione, se ci si trova su strada ordinaria, farsi cogliere in fallo in autostrada prevede anche il fermo dell’automezzo. D’altra parte la normativa che riguarda le revisione è nata proprio per tutelare la sicurezza, infatti  i maggiori sistemi dell’automezzo vengono sottoposti a verifica e solo se rispettano determinati parametri il veicolo può circolare.

Con la revisione vengono verificati il sistema frenante, i dispositivi di illuminazione, il funzionamento dei tergicristalli, lo stato degli pneumatici e molto altro, inoltre si procede anche all’analisi dei fumi di scarico, non solo per testare il grado di inquinamento, ma soprattutto per segnalare eventuali disfunzionamenti del motore e della combustione. Il costo della revisione è contenuto; di norma le officine autorizzate richiedono 65 euro, mentre rivolgendosi direttamente alla Motorizzazione Civile la spesa si riduce a 45 euro. Questa seconda opzione prevede però tempi lunghi per l’effettuazione dell’operazione.

Cosa succede però se ci si dimentica di far revisionare l’auto e si provoca un sinistro? Inutile dire che ci si è macchiati di una colpa grave sulla quale nessuna compagnia può sorvolare, tuttavia la legge prevede che le assicurazioni siano comunque tenute a risarcire i danni subiti dai passeggeri e dai terzi, il caso però non si chiude qui. Infatti l’assicurazione chiede il rimborso di quanto versato ai danneggiati. Certamente si può far ricorso davanti a un giudice, ma si tratta di un procedimento non solo inutile, ma anche costoso. La legge è chiara e prevede che sia l’automobilista a rifondere i danni, ci si ritroverebbe così a dover pagare la parcella del proprio avvocato, oltre alle spese processuali.

A questo punto non resta dunque che raccomandare caldamente di tener d’occhio la data di revisione del proprio veicolo e di provvedere per tempo per evitare esborsi di migliaia di euro in caso di sinistro.