Rc auto: Bologna la provincia con lo sconto maggiore, Rimini la più cara e Ferrara la meno esosa

L’essere residenti in una provincia piuttosto che in un’altra all’interno della stessa Regione porta a delle differenze notevoli quando si tratta di aprire il proprio portafogli per rinnovare una polizza rc auto o stipulare la prima assicurazione in senso assoluto per le due e le quattro ruote. In particolare, a seguito dell’indagine svolta da SosTariffe.it per vedere quali siano i reali vantaggi ottenuti tramite l’acquisto di una assicurazione online rispetto a una tradizionale, è emerso che in Emilia Romagna le differenze sono notevoli.

La comparazione è stata fatta basandosi su un preventivo di una Fiat Panda, con un assicurato senza incidenti negli ultimi 5 anni e un’età di 40 anni, classe di merito più bassa. Con questi dati la provincia meno cara in senso assoluto, è Ferrara dove il prezzo di una polizza online è di circa 192 euro l’anno, con un bel risparmio rispetto a quella tradizionale che può arrivare a costare più di 850 euro.

Sempre con gli stessi dati è emerso anche che la provincia in cui il risparmio tra polizza rc online e tradizionale è maggiore è Bologna, dove il prezzo può arrivare fino a 1022 euro, con un risparmio che supera il 78% nel caso si scelgano compagnie online, abbattendo il prezzo per arrivare ad un esborso di 223 euro circa. Invece la provincia con il prezzo massimo più elevato è Ravenna, con un costo di 1085 euro e un possibile risparmio del 76%.

Se invece si va a considerare la provincia  più cara proprio a partire dal costo minimo ottenibile con un’assicurazione online, allora i meno fortunati sono i residenti di Rimini, per i quali il costo minimo non scende sotto i 258 euro, che rispetto i 975 euro di una polizza tradizionale, permettono di ottenere un risparmio fino al 73,5%. Dove, infine, si ottiene complessivamente il risparmio minore è Forlì con uno sconto del 69%.

Ad incidere principalmente tra i vari fattori è soprattutto il numero di feriti coinvolti per incidente, che vede proprio a Rimini il numero maggiore rispetto ad ogni altra provincia emiliana