Pagare un’assicurazione con Amazon Pay ora si può

Scritto da AssicurazioneOnline il

Da qualche giorno, le polizze assicurative possono essere acquistate sul sito di Prima Assicurazioni pagando con le proprie credenziali di Amazon Pay. Il servizio è disponibile sia che si utilizzi un pc desktop, sia che si utilizzi un tablet, sia che si utilizzi uno smartphone. Nel momento in cui l’acquisto sta per essere finalizzato, non bisogna far altro che digitare su Prima.it il proprio nome utente e la propria password di Amazon. In pratica si fa riferimento alle informazioni dell’account Amazon per portare a termine la transazione in completa sicurezza, dal momento che per i pagamenti ci si collega in automatico al conto del cliente.

Sottoscrivere un’assicurazione online, in questo modo, diventa ancora più semplice e ancora più veloce rispetto al passato, anche perché non c’è bisogno di ricordarsi password differenti. Nel giro di pochi clic l’operazione può essere conclusa. In tutto il mondo, sono più di 33 milioni i clienti che – stando ai dati che sono stati forniti direttamente da Amazon Pay – hanno sfruttato questa modalità di pagamento, in oltre 170 Paesi, per concludere un acquisto online. Più della metà dei clienti in questione beneficia delle funzionalità della modalità Prime. Nel 2016, il volume dei pagamenti che sono stati eseguiti con Amazon Pay è pressoché raddoppiato rispetto a quanto avvenuto nel 2015. Circa un terzo delle transazioni è stato realizzato da smartphone o da tablet.

Con questa novità Prima Assicurazioni si pone l’obiettivo di rendere più semplice il mondo dell’Rc auto: integrando Amazon Pay nelle modalità di pagamento online, viene messo a disposizione della clientela un servizio che fa dell’innovazione il proprio punto di forza, per di più nel contesto di una piattaforma che è decisamente facile da usare, con l’assistenza di un’agenzia assicurativa vera e propria. Tra il 2016 e il 2017, Prima Assicurazioni ha fatto rilevare un aumento del numero di clienti superiore al 100%, anche se per ora più di 7 quotazioni su 10 vengono richieste da utenti che si affidano all’intermediazione delle agenzie tradizionali.



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