Circolare con il contrassegno scaduto: marcia indietro del Governo

Scritto da Lorella Gabutti il

Il decreto Sviluppo Bis, varato nell’ottobre scorso dal Governo Monti e trasformato in legge il 12 dicembre 2012, tra le diverse normative prevedeva anche il divieto del tacito rinnovo delle polizze RCA e l’obbligo per tutti gli automobilisti di pagare il proprio premio assicurativo entro la scadenza.

Tali disposizioni  cancellavano il tradizionale periodo di tolleranza di 15 giorni, durante il quale vige ancora la copertura assicurativa nonostante il contratto sia scaduto.

Da subito si è ingenerata una grande confusione perché la maggior parte delle compagnie si era dimostrata favorevole a mantenere le canoniche “due settimane di tempo in più” per il pagamento del premio, mentre le autorità preposte al controllo della circolazione avevano invece l’obbligo di elevare una salatissima multa a tutti coloro che circolassero esponendo il  contrassegno dell’assicurazione scaduto.

Il solito pastrocchio all’italiana vedeva quindi l’automobilista perfettamente in regola dal punto di vista assicurativo, ma non da quello del codice della strada che, per questa “distrazione”, prevedeva una multa di 798 euro e a questo punto occorreva fare chiarezza. Ci ha pensato il Ministero dell’Interno con la circolare del 14 febbraio 2013 in cui vengono sconfessati in parte i principi del provvedimento di dicembre.

La circolare modifica gli articoli 180 e 181 del Codice della Strada che stabilivano la sanzionabilità di chi fosse stato trovato a circolare esponendo il contrassegno scaduto anche se da un solo giorno. La circolare afferma infatti che, nei 15 giorni successivi alla scadenza, l’assicurato che è  in attesa di stipulare un nuovo contratto di RCA gode della copertura e non è punibile con l’ammenda.

Il periodo di tolleranza non è però prorogabile. In parole povere occorre che, prima della scadenza del contratto annuale, gli automobilisti esprimano alla Compagnia prescelta la loro volontà di stipulare una polizza RCA, ma non devono preoccuparsi qualora vi sia qualche giorno di ritardo per la stesura della documentazione.

Come sempre la soluzione era molto semplice, ma la capacità che hanno i nostri legislatori di complicare la vita  agli italiani è probabilmente unica al mondo e, dopo due mesi di caos, finalmente gli automobilisti vedono chiarito un dubbio che avrebbe potuto avere pesanti ripercussioni sulle loro tasche.



3 Commenti a Circolare con il contrassegno scaduto: marcia indietro del Governo

  1. Michela

    Articolo molto interessante, viste le mie recenti esperienze. Mi è capitato di prendere una multa salata quando, dopo aver pagato l’assicurazione alla scadenza prestabilita, mi sono dimenticata di esporre il talloncino (comunque nei 14 gg successivi alla scadenza). Spesso la polizia municipale non è in grado, purtroppo, di collegarsi ad un sistema e verificare se l’auto è assicurata o meno. Nell’era di internet e della millantanta informatizzazione delle procedure per snellire la burocrazia, un passo in avanti potrebbe essere dotare almeno gli addetti ai lavori degli strumenti idonei. Cosa ne pensate?

  2. Alex

    Hai proprio ragione Michela! L’articolo è interessantissimo. A me è capitata la stessa identica cosa un paio di anni fa. Io trovo veramente ridicola la mancanza di un sistema automatizzato che permetta di verificare all’istante se l’auto sia assicurata o meno. La mia protesta non vuole a colpire la Polizia Municipale, purtroppo costretta a svolgere il proprio lavoro senza avere a disposizione degli strumenti adatti, ma la Legislazione Italiana, piena di complicazioni che non fanno altro che far nascere ed aumentare i dubbi di ogni singolo cittadino. Questa volta, come al solito, la soluzione era semplice e chiara.

  3. ANTONINO SCIUTO

    ORMAI NON SI PUO’ EVITARE DI FARE INTERVENIRE IL GOVERNO, LE ASSICURAZIONI PRIVATE HANNO CREATO UN JUNGLA IMPENETRABILE E SONO LA CAUSA DI TUTTI I FALLIMENTI, ALMENO, DEL 95%, DELLE FABBRICHE DI MOTOCICLI ITALIANI. IL BELLO E’ CHE NESSUNO SE NE ACCORGE. QUESTO PER QUANTO RIGUARDA LA MIA CONOSCENZA TECNICA, SICURAMENTE CE NE SARANNO ALTRE IN ALTRE SPECIALIATA’. COME SI PUO’ SCRIVERE SUL COMPUTER……RISPARMI FINO A 800 EURO SULL’ASSICURAZIONE….MA QUANTO MIGLIAIA DI EURO DEVE COSTARE QUESTA ASSICURAZIONE ?? GOVERNO SVEGLIATI……

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