Bollettino delle truffe assicurative di aprile

Scritto da Lorella Gabutti il

Tanti i reati di truffa alle compagnie assicurative che le Forze dell’Ordine hanno scoperto nel mese di aprile, ma a calamitare l’attenzione dei media è stato soprattutto quanto scoperto a Salerno, dove insospettabili professionisti della borghesia cittadina organizzavano falsi incidenti in collaborazione con importanti esponenti della camorra. Sul registro degli indagati sono finiti alcuni avvocati e un consulente assicurativo, ma le indagini sono ancora all’inizio e i due sostituti procuratori che si occupano del caso sono certi che ben presto l’elenco si allungherà.

A sollevare il velo su questa perfetta organizzazione, che dal 2012 costruiva a tavolino falsi incidenti, sono state le rivelazioni di due collaboratori di giustizia che hanno raccontato come, grazie all’appoggio della camorra, era possibile ricavare lauti profitti. Erano gli “uomini d’onore” a occuparsi dei falsi certificati medici e del reclutamento dei presunti testimoni, mentre la parte legale spettava agli avvocati.

In Val d’Aosta invece sono proseguite le indagini che nei mesi scorsi hanno smascherato diversi automobilisti campani che, con documenti falsi, stipulavano polizze Rca fingendo di essere residenti in Valle. La truffa era mirata a ottenere tariffe più convenienti, i ligi valdostani infatti pagano premi notevolmente inferiori a quelli della Campania. Questa volta sono caduti tra le maglie della giustizia tre napoletani che vanno ad aggiungersi agli oltre duecento truffaldini scoperti nei mesi scorsi.

La Campania è stata lo scenario anche di un’altra truffa, accaduta ben quattro anni fa e scoperta solo ora. I protagonisti sono tre avellinesi e un cittadino rumeno residente in provincia. Quest’ultimo aveva avuto un incidente con il suo ciclomotore a Cervinara schiantandosi contro un cancello privato, una volta appresa la notizia, i tre compari non hanno esitato a salire in auto e a inscenare uno scontro nel quale dichiaravano di aver subito diverse lesioni. Per evitare “soffiate” i quattro truffaldini avevano dichiarato che il falso sinistro era avvenuto in un paese vicino, ma ai carabinieri era giunta voce di un incidente a Cervinara e, dopo accurate indagini, i quattro sono stati smascherati.



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