Bollettino truffe assicurative febbraio

Scritto da Lorella Gabutti il

Durante il mese di febbraio  il lavoro paziente delle Forze dell’ordine ha fatto emergere una sequela di truffe assicurative da lasciare esterrefatti. Dal Veneto alla Campania, dalla Romagna alla Puglia, passando anche per la Lombardia, le truffe assicurative paiono essere divenute un reato decisamente comune.

In provincia di Treviso a subire la truffa non sono state però le compagnie, ma gli assicurati e lo stesso è avvenuto nel mantovano. In entrambi i casi i subagenti incassavano gli importi dei premi e li trattenevano. La denuncia è scattata quando alcuni assicurati, durante normali controlli su strada, hanno scoperto che le loro auto erano prive di assicurazione.

I falsi incidenti sono sempre molto gettonati e, durante il mese di febbraio, sono stati scoperte due associazioni a delinquere, una  a Taranto e l’altra nel riminese, dedite a questa attività illecita. In Puglia gli indagati hanno ottenuto sette risarcimenti danni per altrettanti incidenti che si sono verificati  sempre con la stessa auto, una Fiat Cinquecento, nell’arco di soli cinque mesi, decisamente un po’ troppi per non destare sospetti. Sono 17 le persone coinvolte a vario titolo, ma si sospetta che il “metodo” sia stato utilizzato anche con altre vetture. I truffatori riminesi simulavano invece sinistri con vetture prestigiose (Porsche, Ferrari) e fornivano poi le fotografie delle auto incidentate scaricandole direttamente da internet. Sono implicati carrozzieri, periti assicurativi, noleggiatori di auto e alcuni automobilisti che asserivano di trovarsi alla guida al momento del sinistro. Sempre in tema di assicurazioni Rca va segnalato anche il caso registrato a Pozzuoli: qui la truffa era però mirata a ottenere risarcimenti per lesioni fisiche. I truffaldini assoldavano persone con reali menomazioni fisiche che, dietro il compenso di un centinaio di euro e  con documenti contraffatti, si presentavano alla visita fiscale al posto del falso infortunato.

Per finire una truffa che avveniva all’interno delle Poste di Giugliano (NA). Pare che fosse facilissimo cadere e infortunarsi all’interno dell’edificio, tanto che Generali Ina-Assitalia ha dovuto sborsare ben 400.000 euro per risarcire i malcapitati utenti e sportellisti. Il tutto veniva perpetrato con la complicità di un tecnico radiologo del Maresca di Torre del Greco. Le cadute ovviamente erano solo simulate, ma gli euro intascati no.



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